Ana e le sue amiche - cap.6
Data: 04/04/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti
... una sciarpa al collo, nessuno avrebbe potuto trovare in lei una pecca. Quando Sandra uscì dal portone e corse verso la macchina, Ana restò a bocca aperta. Era molto bella, ma allo stesso tempo pensò che si sarebbe congelata. Indossava un paio di short in latex piuttosto sgambati ed una camicetta color kaki, sopra alla quale aveva messo un leggero giacchetto di pelle. Le gambe erano fasciate da un collant nero che non doveva essere più di 20 denari mentre ai piedi aveva degli stivaletti in pelle. Non la vide preoccupata del freddo e del vento. Ella camminò verso, la macchina, aprì la portiera e salì. “Ciao”, le disse allungandosi e baciandola sulla bocca. “Ciao”. “Che hai?”. “Ti guardavo e mi chiedevo come potessi non congelarti”. “Non dimenticarti delle mie origini mia cara. Ma che c’è, non ti piaccio?”. “Oh, certo che sì”, le rispose Ana mettendo in modo la macchina “solo che pensavo ti saresti congelata. Dimenticavo però che vieni da un luogo freddo. Io non sopporto proprio l’inverno. Vorrei fosse sempre primavera ed estate”. “Che facciamo stasera?”, chiese Sandra. “Ci divertiamo?”, le rispose ammiccando Ana. Scoppiarono a ridere e ad Ana tornò in mente il video che le aveva mandato Sandra. Non ne avevano più parlato, ma Ana lo aveva guardato anche il giorno successivo a quello in cui le era stato inviato. Non ne parlarono nemmeno quella sera. Né durante l’aperitivo che presero in un locale di periferia, né al ristorante di pesce che aveva scelto Ana vicino alla Carrer de ...
... Rocafort. Nonostante il preambolo del venerdì precedente, ci misero un attimo per entrare in sintonia. La prima oretta la passarono quasi a misurarsi anche se Sandra non aveva alcun tipo di remora a baciarla in pubblico ed a manifestare la propria omosessualità. Ana era stata sempre piuttosto riservata ma, nonostante questo, le piaceva essere desiderata in quel modo da una donna. Non le capitava da un po’ e la fine della storia con Sil era stato in fondo un periodo buio della sua vita. Rispetto al venerdì precedente Sandra si era schiarita leggermente i capelli e adesso era più bionda. Oltre al fatto di avere la macchina, Ana decise che quella sera avrebbe bevuto poco. Voleva gustarsi ogni momento con lucidità ed attenzione, senza lasciarsi scappare nulla. Una mezz’ora dopo aver pagato la cena, mentre la sua bocca e quella di Sandra si stavano scambiando un focoso bacio nella macchina con i vetri completamente appannati, si era leggermente pentita di non aver buttato giù qualcosa che la scaldasse, ma ci pensò quasi subito Sandra ad alzare la temperatura dell’abitacolo. Non smise di baciarla ma infilò la mano destra fra le sue cosce ed Ana immediatamente le aprì per concederle di arrivare là dove puntava. Il palmo della mano di Sandra si fermò contro alla stoffa del collant, sotto al quale un leggero perizoma copriva il sesso depilato di Ana. “Collant?”, le chiese Sandra staccandosi un attimo dal bacio appassionato. “Sì. Te l’ho detto che sono freddolosa”. “Non è un problema” ...