I miei compagni di collegio - puntata 9
Data: 26/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: kkmax
... si ammosci.
Le parole del professore sono impastate e la lezione passa mentre io mi trovo in uno stato di trans. Per tutto il tempo io e Luca non ci guardiamo e non ci diciamo nulla. Ma la sua mano è sempre lì, che fa qualcosa al mio pisello duro, ogni tanto, una carezza, una piccola stretta, un disegnino con le dita proprio sulla punta. A volte la ritrae, forse per riposarsi un istante, poi si riappoggia prima sulla mia gamba e poi, dopo aver accarezzato l'interno coscia, ritorna sul mio pisello duro.
Suona l'intervallo e io sono stravolto.
Luca: "Stai bene?"
Mi chiede ridendo.
Io: "Non so se ce la faccio"
Luca: "Non vale! Abbiamo scommesso, ricorda."
Io: "Sì ma non abbiamo nemmeno deciso che cosa!"
Luca: "Lo decidiamo adesso. Allora, se perdi la scommessa domani vieni con me a casa mia. I miei mi verrano a prendere e mi porteranno a casa per il fine settimana. Loro poi se ne andranno via e così saremo solo io, tu e mia sorella."
Io: "E va bene"
Che scemo che è Luca. Io avevo già deciso di andarci a casa sua! Mica c'era bisogno di fare la scommessa…
Luca: "Grande!"
Restiamo seduti durante tutto l'intervallo, perché io ho il cazzo in tiro e Luca continua il trattamento.
Luca: "Fammelo vedere"
Io: "Ma qui? Potrebbe vederci qualcuno!"
Luca: "Ma va, sono tutti in giro a far casino!"
Mi faccio convincere. Mi slaccio la cerniera dei miei pantaloni leggeri e me lo tiro fuori. E' duro e tutto bagnato. Luca me lo prende in mano e si ...
... adopera per far uscire bene le gocce di liquido preseminale. Mi fa godere come un pazzo. Quando le gocce stanno per colare, con il suo dito indice si mette a spalmarle in giro per tutta la cappella. Oh mamma, adesso svengo!
Suona la campanella, Luca me lo lascia e si succhia le dita.
Io: "Sei un maiale"
Lui sorride. Io mi sistemo, me lo rimetto dentro i boxer ma lascio la cerniera dei pantaloni aperta.
Entra la professoressa di Italiano e parte un'altra lezione lunga 2 ore. E' a questo punto che Luca passa all'attacco. La sua mano diventa sempre più allegra ed io capisco che la sua intenzione è quella di farmi venire qui, in classe.
Cerco di parlargli sotto voce
Io: "Luca così mi fai sborrare…"
Luca mi ignora e continua a muovere la mano in modo caotico, massaggi, colpetti, strette, carezze sulle palle e poi di nuovo colpetti, sempre più caotico e sempre più veloce.
Sto per venire e mi lascio andare, ormai non c'è nulla da fare. Quando Luca si accorge che mi sono arreso, me lo tira fuori e mi dà il colpo di grazia con una bella sega che in pochi secondi mi fa venire. Sembro una fontana. Sporco tutto il sottobanco e mi sporco i pantaloni. La testa mi cade all'indietro ma cerco di restare fermo e di non fare versi, perché la classe è tutta in silenzio mentre la professoressa parla dalla cattedra.
Luca: "Tieni"
Mi dice sottovoce mentre mi passa un fazzoletto di carta. Mi pulisco il pisello e poi cerco di pulire i pantaloni. Luca pulisce il banco con un ...