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Per sempre
Data: 07/04/2021, Categorie: Lesbo Autore: Edipo
... pesti e se si facevano male davano la colpa a me e mi picchiavano. Felix non era mio padre ma il secondo marito di mia madre e a me non era mai piaciuto e non mi piaceva quando entrava nella mia stanza di notte ed ero ancora bambina e si abbassava i pantaloni e alzava la mia camicia da notte e mi toccava in mezzo alle cosce e prendeva la mia mano e se la metteva fra le sue e sentivo una cosa dura fra le dita e provavo schifo e a volte la avvicinava alla mia bocca ma io rifiutavo di ingoiarla e scoppiavo a piangere e lui andava via e il giorno dopo mi picchiava perché di notte facevo chiasso e io raccontavo a mia madre ogni cosa e lei mi prendeva a schiaffi, ero una bugiarda ed ero piena di malizia, diceva che spiavo i fratellini nudi e spiavo quando gli faceva il bagno ma lei li lavava in cortile in una grande tinozza e dovevo essere cieca per non vedere e poi cominciarono a spuntarmi i seni e Felix veniva a toccarli, a palparli,e mamma diceva che ero una svergognata e che avrei fatto una brutta fine perché provocavo gli uomini. Il pastore Cribbs veniva a trovarci a casa e sentiva i rimproveri che mi rivolgevano e mi ammoniva dicendo che le donne possono essere più buone degli angeli ma anche più cattive del demonio, beveva il suo sidro e dava appuntamento per la domenica in chiesa quando avrebbe tenuto un sermone sui buoni insegnamenti da impartire alle brave fanciulle. Ero infelice e fu allora che Francis cominciò a seguirmi e a volermi bene ed era così docile e buono e ...
... quando ero troppo arrabbiata e lo mandavo via perché volevo stare da sola lui se ne andava con la coda tra le gambe come un cane triste per essere stato scacciato dal padrone. Lavoravo tutto il giorno e a scuola non ci andavo perché secondo mamma e Felix vi ero già stata tempo sufficiente e poi ero stupida e non valeva la pena spendere soldi perché un asino non diventa cavallo ed era meglio risparmiare per i due maschi che invece promettevano di fare grandi cose nella vita. Io ero buona solo per mungere i capezzoli delle vacche e il coso di Felix quando gli veniva voglia di farsi toccare e ormai facevo quello che voleva perché non me ne importava più nulla. Una volta abbassai i pantaloni a Francis e munsi anche lui e mi fissava stupito e quando gli uscirono gli schizzi provai anch'io un po' di piacere, sicuramente era meglio farlo a lui che a Felix. Oltre a Francis la mia unica compagnia era zia Georgine, la vecchia negra che abitava in una baracca poco lontano e si diceva che avesse avuto dieci figli tutti andati via e lei sapeva mille storie e me le raccontò tutte, mi parlò di una sua figlia morta per le troppe carezze del marito e di un figlio che era morto in guerra per un paese di bianchi che lottavano contro altri bianchi. Vicino alla sua baracca c'era quella dei King, piena di ragazzi e ragazze e Jennie era la più grande ed era una panterona alta e muscolosa, il suo fisico faceva impazzire i ragazzi ma quelli che provavano a metterle le mani addosso si ritrovavano con un ...