Cinque minuti di follia - Racconti Erotici

Cinque minuti di follia

... se lui si sia accorto di questa mia insistenza, anche perché arriva un cameriere ad interrompere quello che mi sembra un incantesimo che mi ha fatto perdere la nozione del tempo e dimenticare tutto il resto, compreso il motivo per cui sono lì.

Ritorno in me e chiedo se è possibile avere un tavolo, lui mi dice che se posso pazientare un attimo se ne sta giusto liberando uno, e con questa bella notizia inaspettata torno dalla mia amica che mi sta ancora aspettando in macchina. Proprio in quel momento si libera un posto nel parcheggio,e lei può finalmente parcheggiare.

"Stasera siamo fortunate, abbiamo un tavolo, e se ti sbrighi come optional c’è una visione da non perdere."

Lei mi guarda con espressione interrogativa, io mi sento stranamente eccitata e leggera, e questo sorprende me per prima. La mia vita recente è stata un susseguirsi di problemi, uno dopo l'altro, che hanno inevitabilmente finito per occupare tutti i miei pensieri, togliendo spazio e soprattutto voglia di pensare ad altro.

Quando arriviamo davanti all'entrata mi accorgo che il mio bel moro è sparito. Con un sospiro e un pizzico di delusione dico alla mia amica che la mia visione se n'è andata...

Ci sediamo al tavolo e cominciamo a chiacchierare, anche se mi accorgo di essere distratta da qualcosa che inizialmente faccio fatica a focalizzare, il mio sguardo a tratti vaga inquieto tra le persone sedute nel locale. So cosa, anzi, chi, stanno cercando i miei occhi, senza avere successo. Mentre ...

... aspettiamo la pizza mi alzo per andare in bagno e lo vedo, seduto ad un tavolo che era nascosto alla nostra vista da alcune piante. Seduto ad un tavolo con una decina di persone , a capotavola, due donne ad entrambi i lati.

Quando torno vedo che sta arrivando il cameriere con le pizze e iniziamo a mangiare, la mia amica ed io chiacchieriamo tranquillamente per il resto della serata, e lei ogni tanto mi prende in giro perché indovina i miei pensieri.

"È perfettamente inutile che cerchi di far finta di niente, ti conosco troppo bene" mi dice sorniona.

"Far finta di niente? Perché, secondo te cosa ci sarebbe da fare?"

In realtà lo so cosa mi piacerebbe fare in questo momento se avessi la possibilità di essere a tu per tu con il tipo del telefono, e lei lo sa benissimo.

"Beh, sono contenta di vedere che stai meglio", mi dice ridendo.

Allora scoppio a ridere anch'io.

"Si, hai ragione, solo un mese fa non l'avrei nemmeno visto..."

"E invece adesso?" Mi provoca maliziosa.

"Adesso? Un giretto con quello lì me lo farei volentieri, te l'assicuro. Se passa di qua per andare in bagno lo seguo. "

Non so nemmeno io fino a che punto dico sul serio, e non so che mi prende stasera perché è la prima volta che nella mia testa passa una fantasia di questo tipo. Però continuo a sbirciare verso la direzione dove so che è seduto, anche se non riesco a vederlo.

Ci concediamo anche il dessert questa sera, abbiamo bevuto solo l'aperitivo e non posso incolpare l'alcol della ...