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Cinque minuti di follia
Data: 10/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: PearlandJam
... signore. E’ abbastanza piccolo, ma l’ambiente almeno non è freddo, c’è una composizione floreale su una mensola vicino al lavandino e uno specchio che occupa tutta la parete. Mi guardo allo specchio. Ho le guance arrossate per l’eccitazione, anche se ora che sono qui mi rendo conto che ho fatto una cosa assurda. Un perfetto sconosciuto… bello come un dio… chissà quante donne avrà che gli stanno addosso… devo essere stata un’idiota a pensare che.. Oddio, qualcuno sta scendendo le scale. Sento i battiti del cuore accelerare a dismisura, ancora un po’ e scoppio… E adesso cosa faccio? Non ho tempo di pensare, si sta aprendo la porta… Entra in bagno una signora piuttosto anziana, che mi saluta gentilmente, mi chiede se il bagno è libero, e, alla mia risposta affermativa, entra. Cerco di evitare la mia immagine riflessa allo specchio, non deve esserci una bella espressione dipinta sulla mia faccia. Dopo qualche minuto la signora esce dal bagno, si lava le mani, e io mi rendo conto che nel frattempo sono rimasta lì come inebetita, quando la signora mi guarda e mi chiede: “Sta bene? Perché sembra che abbia visto un fantasma…” “Come?.... Ah, no, no, tutto bene, grazie” Quanto tempo è passato da quando sono qui? Una decina di minuti sicuramente… Beh, se avesse voluto sarebbe già sceso… La signora mi saluta interrompendo ancora una volta i miei pensieri, la saluto anch’io mentre le apro la porta. Mi viene in mente che la mia amica è ancora nel parcheggio ...
... che mi aspetta. Sarà meglio che vada, prima che si arrabbi… Sto ancora tenendo la porta, faccio per uscire e stavolta non ho neanche il tempo di sussultare. Lui è lì, fuori dalla porta. Questa volta quando i nostri occhi si incontrano non scappano dopo una frazione di secondo, ma sembra non vogliano più staccarsi gli uni dagli altri. Stiamo lì, immobili, senza dire niente, il solo contatto degli occhi, ma attraverso i nostri sguardi diciamo tutto quello che le parole in quel momento non possono. Sento i nostri respiri farsi affannosi. La mia eccitazione è definitivamente esplosa e neanche le mutandine riescono più a contenerla. Sento i miei umori colare tra le gambe. Indietreggio rientrando in bagno, sempre i miei occhi dentro quelle due perle nere che sembrano sentire l’attrazione dei miei, e avanzano contemporaneamente al mio indietreggiare. Lui entra e chiude la porta. Mi avvicino lentamente. Socchiude le labbra, forse sta per dire qualcosa. Gli metto la mano davanti alla bocca per zittirlo. No,non dire niente, non adesso. Sono talmente eccitata che ormai non riuscirei più a controllarmi neanche se lo volessi. Gli alzo la maglietta e comincio furiosamente a sbottonargli i jeans mentre sento le sue mani che cominciano ad accarezzare il mio corpo, prima quasi impacciate, poi sempre più decise e calde. Dopo pochi secondi che mi sembrano un’eternità riesco ad avere ragione di quei maledetti bottoni e riesco ad infilare la mano sotto i suoi boxer. E lo sento ...