1. L'altro lato del muro


    Data: 10/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: mtbp, Fonte: Annunci69

    Da qualche mese avevamo dei nuovi vicini, a separarci c’era solo un muro, anche se le entrate dei rispettivi appartamenti erano diverse. Infatti, facevamo parte dello stesso condominio, ma ognuno aveva la sua entrata e quindi capitava raramente di vederci. I miei nuovi vicini avevano all’incirca la nostra stessa età, anche loro avevano una bimba piccola come noi e ogni volta che capitava di incontrarli si dimostravano molto simpatici e cordiali. Con lui ci beccavamo più spesso, i nostri orari lavorativi coincidevano e quindi quando rincasavo lo trovavo all’entrata del suo appartamento. Lei invece la vedevo di meno e di questo mi dispiaceva molto perché era davvero una bella donna. Francesca, questo il suo nome, non era molto alta, ma aveva un fisico niente male, mora, occhi verdi da cerbiatto, usava spesso un rossetto rosso fuoco che rendeva le sue labbra ancora più carnose e desiderose. Seno abbondante, una quarta misura che teneva segretamente nascosta dai larghi maglioni invernali e poi indossava sempre leggins o pantaloni aderenti che mettevano in bella mostra un sedere niente male. Come dicevo, capitava poche volte di incontrarla, purtroppo il freddo ci faceva rimanere chiusi in casa e le volte che uscivamo, non riuscivamo mai a beccarla. La domenica mattina invece ci si incontrava spesso, il più delle volte all’uscita dalla messa domenicale e capitava a volte di fare quelle poche decine di metri, che separavano la chiesa dalle nostre abitazioni, insieme. Si parlava ...
    ... soprattutto dei nostri figli, giusto quattro chiacchiere veloci e insignificanti, ma ogni volta che incrociavo il suo sguardo era un colpo al cuore. Mi guardava in un modo sensuale e accattivante, forse mi facevo troppi flash io, però sembrava che lo facesse apposta a guardarmi in quel modo, riusciva a rovinarmi la domenica, perché dopo non riuscivo a togliermela dalla mente per tutto il giorno. Così, un giorno, approfittando del fatto che anche a mia moglie non dispiacesse la loro compagnia, pensai bene di proporle di invitarli a cena, un modo per conoscerli meglio, un gesto da buon vicinato.
    
    Lei accettò e la domenica, durante il solito incontro lungo il tragitto per casa, gli proponemmo il nostro invito che accettarono volentieri.
    
    Passai tutto il pomeriggio a guardare l’ora, non riuscivo a resistere, avevo voglia di vederla e il tempo sembrava non passasse mai. L’ora fissata per l’appuntamento arrivò e puntuali suonarono alla porta. Da buon padrone di casa, scesi ad aprirgli la porta e li feci accomodare. Il primo ad entrare fu lui, con la figlioletta in braccio, subito dopo anche lei entrò, non prima di avermi salutato con un bacio sulla guancia. Volevo svenire, sentii il suo profumo penetrarmi, era buonissimo, l’avrei presa a morsi in quell’istante. Mi diede la tortiera che conteneva un dolce che lei stessa aveva preparato e così, gli dissi di salire per le scale e accomodarci in salotto. Francesca indossava una gonna lunga sopra il ginocchio, degli stivaletti alti e un ...
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