L'altro lato del muro
Data: 10/04/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: mtbp, Fonte: Annunci69
... cappotto nero che le stringeva in vita. Salì le scale davanti a me, vederla salire quasi sculettando con quel pezzo di coscia scoperto, mi fece eccitare incredibilmente. Dovevo calmarmi, non potevo certo farmi vedere con quel rigonfiamento sui pantaloni, così approfittai della tortiera per coprirmi e una volta in casa, per distrarmi, accompagnai la loro figlioletta nella cameretta di mio figlio, per mostrargli i giochi. Nel frattempo in sala iniziarono a chiacchierare, c’era una bella atmosfera amichevole, Claudio era molto simpatico e rendeva quell’appuntamento ancora più familiare. Non nascondo che più volte mi passò per la testa di come sarebbe stato se invece di un normale appuntamento, fosse stato un appuntamento di quelli che si danno sul sito, che finiscono appunto con una scopata nella stessa stanza e perché no, con uno scambio di coppia. Al solo pensiero mi tornava duro e così cercai di togliermi dalla mente quegli strani pensieri, anche se più guardavo lei e più non riuscivo a calmarmi. Passammo due ore in un clima molto familiare appunto, sembrava ci si conoscesse da una vita, si scherzava e ci si raccontava di tutto, tranne parlare di sesso. A rendere indimenticabile quella cena ci pensò pure Francesca che non mancava di lanciarmi sguardi e soprattutto, quando tra un pasto e un altro io mi buttavo sul tappetino davanti la tv per giocare con i bimbi e mi giravo verso il tavolo, non mancava di accavallare le gambe. La prima volta pensai fosse un gesto normale, ...
... ma la cosa si ripeté altre volte e così mi venne da pensare che non si trattasse più di una casualità. Per di più, la “stronza”, lo faceva ma non mi guardava, sapeva che io ero lì a fissarla e lei lo faceva apposta.
La cena fu deliziosa, il dolce che lei stessa aveva preparato era buonissimo, accompagnammo il tutto con un bicchiere di spumante e un amaro, che lei non rifiutò, a differenza di mia moglie che non beveva molto. Vederla sorseggiare quel bicchierino emanava una carica erotica non indifferente, per di più lo fece fissandomi, senza mai distogliere lo sguardo. Ero accaldato, non ce la facevo più, avrei voluto farle di tutto, ma non potevo. Sudavo, per rinfrescarmi accompagnai Claudio, che voleva fumare, fuori sul balcone. L’aria era gelida, c’erano 5-10 gradi ma io non riuscivo a rinfrescarmi. Quando la serata terminò e i due andarono via, esplosi. Per farlo mi bastò un suo bacio sulla guancia, lasciai che fosse Deborah (mia moglie) ad accompagnarli giù per non far intravedere ancora una volta il mio gonfiore. Nel frattempo mi recai in bagno, dovetti per forza darmi una rinfrescata, quella donna mi aveva provocato qualcosa che da tempo ormai non vivevo. Quando Deborah salì era felice, quella compagnia le era piaciuta e io approfittai del fatto che mio figlio già dormisse per possederla lì, sul tavolo e sul divano poi, che tra l’altro era attaccato al muro che divideva i nostri appartamenti. Mi comportai da egoista, approfittai di mia moglie per far sentire a ...