1. Padre nostro


    Data: 11/04/2021, Categorie: Incesti Autore: Erotico Scrittore Charles Boudlaire

    ... particolare. Era un po’ amarognolo. Ma era buono, poi mangiando meglio capì che sapeva di fica e allora morse gli altri pezzi con più decisione. Suor Anna fu felice che il prete apprezzasse e dentro di se si sentì scuotere tutta. Lui, l’uomo a tavola con la tonaca stava mangiando i suoi umori. Suor Angelica nel frattempo a vedere quella scena si eccitò moltissimo, anche per la spregiudicatezza della giovane ragazza. Padre Francesco: “buona questa carota…molto buona…l’avete cotta in umido ?” Suor Angelica: “veramente padre ha fatto tutto suor Anna. Io avevo da fare ed ha cucinato lei…ha preparato tutto lei.” Padre Francesco guardò la suora. Padre Francesco: “bene suor Anna, complimenti per la cena. Sta iniziando a capire i miei gusti. Brava.” Suor Anna: “grazie padre…grazie…sono lusingata.” Poi rivolgendosi a suor Angelica sorridendo maliziosamente disse: “hai visto la nostra piccola suora com’è brava ? dovresti farla cucinare più spesso. E poi sicuramente userà dei segreti in cucina per renderli così appetitosi.” Suor Anna: “si…padre…ho notato anche io che ha tanti segreti e tanti tanti lati da scoprire.” Sottolineando le ultime parole. Dopo queste poche battute continuarono a mangiare, ma fu tutto uno scambio di sguardi, di sorrisi, finanche di un occhiolino da parte del parroco verso la giovane suora. Alla fine l’uomo si alzò e si congedò dalle donne. Tornando in camera pensò alla giovane suora. Aveva mostrato la sua attitudine e la sua predisposizione ad essere traviata. ...
    ... Ora sarebbe toccato a lui fare dei passi successivi verso la depravazione totale, ma voleva agire a modo suo e far salire la libidine al massimo nella testa e soprattutto nel corpo della suora. La notte dopo alcune ora di sonno. Si alzò e silenziosamente attraversando il corridoio si avvicinò alla porta della camera di Suor Anna. Portò l’orecchio al legno per ascoltare eventuali rumori poi, visto il totale silenzio, aprì la porta e si introdusse dentro. La stanza non era completamente buia, perché da un’anta della finestra filtrava un po’ di luce provenire dal lampione davanti alla chiesa, perciò poteva vedere bene il corpo steso sul letto della giovane suora. Era a pancia sotto e la sua faccia affondava nel cuscino. Indossava una vestaglia bianca, abbastanza doppia ma non così tanto da far risaltare il suo corpo giovane e flessuoso. Il prete si avvicinò al letto. Era eccitato. Immobile, fermo osservò suor Anna ed iniziò a passare la propria mano sul cazzo sotto il pantalone che iniziava ad indurirsi. Poi sempre lentamente e sempre in silenzio si abbassò e con una mano alzò la vestaglia dalla ragazza. Apparvero i suoi glutei, giovani, perfetti, senza un filo di cellulite. Si avvicinò a scrutare il culo. Il suo cazzo era durissimo. Lo massaggiava con una mano mentre con l’altra mimava il gesto di una carezza sul culo della suora. Poi cercò di capire a che punto fosse il suo sonno. Se fosse profondo o leggero. Poi preso dalla libidine e fregandosene dell’eventuali conseguenze ...
«12...171819...31»