Padre nostro
Data: 11/04/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Erotico Scrittore Charles Boudlaire
... raggiungeva l’orgasmo. Ancora suor Angelica a gambe aperte sul suo letto. Seni, gambe, volti, orgasmi, urla, e ancora orgasmi. Un susseguirsi di immagini e voci che fecero apparire sulle labbra del prete, ancora davanti allo specchio, un ghigno sorridente. Un ghigno compiaciuto, compiaciuto delle sue gesta e del suo potere sulle donne. Dopo aver espletato a tutti i suoi bisogni fisiologici ed essersi vestito, uscendo dalla camera si avviò verso la cucina dove trovò suor Angelica, di spalle, intenta a preparare la colazione. Si avvicinò a lei silenziosamente, afferrandole i fianchi, ed abbracciandola alle spalle e affondò il suo viso nei capelli della suora. Padre Francesco: “Buongiorno.” Suor Angelica sobbalzò quasi impaurita ma non poté muoversi perché il prete la spingeva contro la cucina. Suor Angelica:” ah…ma padre…che fa…che sta facendo…la smetta…e se ci vedesse suor Anna…la prego…” Padre Francesco: “Le volevo sale dare il buongiorno. E poi se anche suor Anna ci vedesse imparerebbe qualcosa.” E così dicendo la fece girare di forza e la baciò affondando la sua lingua nella bocca di Angelica. La suora cercò di scostarsi ma quella bocca famelica l‘avvolse impedendogli qualsiasi reazione. Quella lingua dentro di se che cercava la profondità della bocca le diede un fremito interminabile, intenso, intimo e appagante, quasi un orgasmo. Ancora una volta era nelle fauci del satiro e non poteva o forse non voleva opporre nessuna resistenza. Poi il prete si stacco da lei e ...
... guardandola fissa negli occhi gli disse: “da oggi in poi ogni qualvolta verrai nella mia stanza dovrai spogliarti nuda, completamente nuda, anche quando farai i servizi.” Suor Angelica:” ma padre…” Padre Francesco: “ci siamo intesi ?” Suor Angelica:” ma…” Padre Francesco: “ci siamo capiti ? Dimmelo che hai capito !” Suor Angelica abbassò il capo e rispose di si, che aveva capito. Poi ignorando la suora presa la tazzina di caffè ne bevve il contenuto tutto di un fiato e si allontanò verso la canonica non degnando Angelica neanche di un saluto. La suora rimase in cucina vicino ai fornelli in silenzio, chiusa dentro se stessa a pensare. Una lacrima iniziò a scorrerle sul viso. Ma non provava dolore o sofferenza. No era una lacrima di amore verso quell’uomo che l’aveva circuita e fatta sua. Quella che scorreva sul viso era una lacrima di gioia e di felicità. Erano trascorse alcune ore e padre Francesco era nella sagrestia, intento a mettere a posto il guardaroba sacramentale quando senti dei tacchi calpestare il marmo della navata e avvicinarsi alla stanza. Girò la testa e vidi apparire Lucia. La donna indossava un soprabito blu corto e leggero, mentre sotto si intravedeva una gonna grigia a metà coscia. Lucia: “Buongiorno padre.” Padre Francesco: “buongiorno Lucia.” Lucia: “la sto disturbando ?” Padre Francesco: “entra…avvicinati, vuoi confessarti di nuovo ?”. Sorridendo alla donna. Lucia: “no padre…ehm…si…no ! non lo so…” E così dicendo, quasi di scatto, si avventò sul prete ...