1. Il collega albanese


    Data: 13/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: 85bisexcouple, Fonte: Annunci69

    ... bocca!»
    
    Rimasi allibito e sorpreso dalla richiesta. Questo era per me un tabú, e non sapevo se avrei potuto resistere ad una simile "sottomissione". Dopo qualche secondo, dissi:
    
    «Wow! Pesante questa.... Certo ke hai proprio delle voglie strane! .... Questa è davvero assurda!»
    
    «Ma avevi detto che con la bocca avresti fatto di tutto... E adesso che alle mie voglie ci pensi tu... Ti tiri indietro adesso?» mi chiese.
    
    «No dai, questo è davvero troppo...» replicai abbozzando un sorriso.
    
    «Cazzo, ma mi hai leccato e succhiato il buco del culo, hai bevuto tutto il mio piscio, e adesso fai il difficile?»
    
    «È troppo Adan, non mi sembra proprio il caso...» dissi, chiudendo il discorso.
    
    Adan rimase silenzioso, prese il doccia schiuma dalla mensolina e se ne versò una noce sulla mano, passandomi poi il flacone per fare lo stesso. Dopo essermi bagnato abbondantemente iniziai a insaponarmi anch'io. Adan si voltò, dandomi le spalle. «Ti insapono la schiena?» chiesi... Mi rispose affermativamente con un cenno del capo. Lo insaponai, delicatamente, massaggiandogli con le mani le spalle. Lo desideravo di nuovo... Intensamente... Scesi sui dorsali, sui lombi, e poi verso i glutei. Ma non riuscii ad arrivarci, perché Adan si voltò verso di me...
    
    «Dai, ti insapono io ora, girati» mi disse. Lo feci, e lui mi insaponò la schiena... Era peró diventato stranamente serioso... Non capivo...
    
    Finimmo di lavarci. Adan uscí e prese un accappatoio da un appendiabiti da muro. ...
    ... Prima di infilarselo mi diede un grande asciugamano... Iniziai ad asciugarmi, mentre Adan si infilò l'accappatoio e si tirò il cappuccio sui capelli. Il suo accappatoio era privo di cintura, per cui rimase aperto, e io di nuovo a guardargli l'uccello. Si stava asciugando i capelli nel cappuccio, sfregandolo energicamente con entrambe le mani sulla testa. Si interruppe, di colpo, e mi guardò dritto negli occhi da sotto il cappuccio. Quello sguardo mi raggelò... Non capivo... Non ancora...
    
    Adan si tolse il cappuccio, continuando a guardarmi, e si aprì l'accappatoio mostrandomi il suo uccello:
    
    «Miky!» il tono era serio «Ti ho scopato e ti è piaciuto! Giusto?»
    
    «Si...» risposi con tono flebile.
    
    «Se vuoi ancora questo» mi disse indicando il suo magnifico uccello «io te lo do ancora, e ti sfondo ancora il culo come oggi. Ma tu in cambio dovrai farti cagare in bocca! E la dovrai inghiottire!»
    
    Il suo tono era diventato perentorio. Io rimasi in silenzio...
    
    «Se accetti di essere il mio cesso umano, in cambio ti scopo! Sennò scordati pure il mio cazzo...»
    
    Riprese ad asciugarsi, e lo stesso feci anchi'io rimanendo in silenzio, allibito per quanto mi aveva appena detto.
    
    Adan prese una busta di plastica, dentro aveva un cambio di biancheria pulita. Si tolse l'accappatoio e prese dalla busta un paio di calzine di spugna. Le mise, e prese dalla borsa i boxer. Iniziò a calzarli, ma rimase con i boxer calati a mezza coscia. Mi guardò e disse:
    
    «Quindi? Cosa hai deciso? ...