1. 037 - Debora, il cazzo del cognato e.............


    Data: 14/04/2021, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Trascorsero alcuni mesi, durante i quali, noi, evitammo accuratamente, qualsiasi tipo di incontro con la famiglia di Nicola e Carla. Dopo quelle vacanze così trasgressive, Luca ed io, cercammo di guardarci dentro, esaminammo minuziosamente la situazione ingarbugliata nella quale ci eravamo andati ad impantanare. Decidemmo poi, di chiudere definitivamente con i rapporti incestuosi e di riprendere possesso della normalità, dentro la quale, fino a prima delle vacanze estive, scorreva la nostra felicissima vita. Parlammo a lungo anche con i figli, ci informammo con loro, delle loro tendenze e abitudini sessuali. Sviscerammo i loro problemi e confessammo a loro i nostri. Alla fine tutti fummo d�accordo, che le esperienze estive, vissute con la famiglia di mio cognato e cognata, erano da considerarsi, un episodio, dovuto all�abbondante alcool ingurgitato quella sera, che aveva ottenebrato fortemente le nostre menti. Avevano poi influito pesantemente i condizionamenti da parte di quel maiale, di Nicola, sicuramente affetto da satiriasi acuta. Melissa e Monica, mi confessarono che mai avrebbero pensato di fare sesso con i loro fratelli. Quella sera, erano in balia dell�atmosfera di lussuria estrema, che coinvolgeva tutti. Arrivarono addirittura a pensare che nei beveraggi fosse stata immessa, proprio da zio Nicola, qualche droga, forse coca o della semplice �maria�.Un giorno di novembre, io ero in casa da sola e sentii suonare al cancello di casa, mi avvicinai alla finestra e ...
    ... spostando lievemente le tendine, sbirciai per vedere chi fosse e lo vidi; ebbene si, era lui, la causa principe delle nostre angosce, colui che portava il nome di Nicola, quello che stava ancora premendo insistentemente il campanello di casa nostra. Lui notò il lieve movimento della tenda e alzò la mano salutandomi, premetti il pulsantino del citofono e di conseguenza udii lo scatto della serratura del cancello. Mi apprestai alla porta di casa e gli aprii l�uscio, lui rimase un attimo titubante sulla soglia e poi entrò. Mi salutò abbracciandomi, ma stranamente, non se ne approfittò per toccarmi le tette����Ciao Nicola, come mai da queste parti?��Sto lavorando in un cantiere qui vicino e ho pensato di venirvi a trovare. Luca non c�è?�Io mentii�����Dovrebbe arrivare a momenti�.��Scusa, forse ti disturbo��.�Prima di rispondergli lo guardai incuriosita, non l�avevo mai sentito rivolgersi a me con tanta gentilezza, forse stava male�����..�No, no figurati, vieni, accomodati, Carla come sta?Lui, si tolse il giubbotto di jeans, lo posò sulla spalliera di un sedia e poi si sedette su una delle poltrone�����..�Noi stiamo bene tutti, grazie. Sai, io in verità, sono venuto per parlare con voi, per ciò che è successo ad agosto. Forse, siamo andati tutti oltre i limiti. Limiti che dovrebbero esistere nelle famiglie come le nostre.�Io rimasi in piedi, per evitare che, sedendomi, la mia gonnellina corta salisse ulteriormente mostrandogli le mie micro mutande����.�Si Nicola, ci siamo confrontati tra ...
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