1. Lavoro, lavoro, lavoro!


    Data: 14/04/2021, Categorie: Etero Autore: betty80

    ... strabuzzò gli occhi, prima di sorridere e dirmi "Tesoro, se volevi scopare, bastava chiederlo!". Logicamente gli risposi "Lo terrò a mente per la prossima volta", prima di prendergli l'uccello in bocca. Gli strappai un suono di sorpresa, e con una mano artigliò i miei capelli, con l'altra un bacciolo della sedia. Iniziai a fargli un pompino da manuale, ingoiandolo fino a quando non lo sentivo in fondo alla gola, per poi leccare e succhiare, ed andai avanti per diversi minuti. "Oh cazzo, hai proprio una gola profonda!" mi disse Leo, preso dal momento. Mentre continuavo il pompino, ebbi il bisogno fisico di infilarmi una mano in mezzo alle gambe ed iniziare a sditalinarmi, perchè dopo tutto il giorno che aspettavo, e dopo aver visto che razza di uccello si ritrovava il ragazzo, non potevo più aspettare. Nel frattempo lui era arrivato al limite della sopportazione, il suo uccello era duro come la pietra nella mia bocca, ancora poco e penso mi sarebbe venuto in bocca senza neanche scoparmi un pò. Quindi mi alzai di colpo, con sua insoddisfazione, mi piegai sulla scrivania, appoggiandovi un ginocchio, e gli dissi solo "Adesso tocca a te, scopami a 90, voglio vedere se sei capace di usare quel bel cazzone che ti ritrovi!" Detto, fatto, saltò in piedi, mi alzò la gonna, scostò il tanga dall'entrata della mia fighetta e mi penetrò in un colpo solo. La sensazione del suo cazzo che mi allargava e mi riempiva era meravigliosa, mi strappò un urlo soddisfatto. Non ebbe nessuna difficoltà ...
    ... ad entrare, ero bagnatissima, un lago, non aspettavo che quel momento da tutto il giorno, anzi, dal giorno prima! "Dai muoviti, sbattimi!" lo incitai, e lui mi rispose "Ti accontento subito, cagna in calore!", e finalmente iniziò a dare delle poderose spinte che ogni volta mi lasciavano senza fiato. Con le mani si aggrappò letteralemte alle mie tette, ed iniziò a cavalcarmi furiosamente. Io di certo non me ne dispiacqui, anzi, continuavo ad incitarlo, ne volevo sempre di più e più forte. Dopo un certo numero di spinte, io stavo ormai urlando senza controllo, mentre lui ansimava sempre più forte. "Oddiooo, sii, dai, più forte, scopami di più! Oddioooo, sto per venire, AAAAAAAAAHHHHHH!!!!", e con un urlo culminai il mio orgasmo favoloso. Sentii le pareti della mia figa contrarsi intorno al suo uccello, e tutti gli umori colare, mentre io esaurivo il mio piacere. Dopo un paio di spinte lui si tolse dal mio buchetto che ormai era allagato, mi voltò in modo molto rude e mi spinse in ginocchio. Capendo al volo io iniziai a segarlo tenendo la bocca aperta vicino al suo membro e dopo pochissimo venne anche lui, schizzandomi tutta la faccia di sperma, che io con le dita raccolsi e ingoiai. Ci sistemammo e rivestimmo in silenzio, io raccattai le mie cose e lui pure, stavo per andarmene via, soddisfatta dalla scopata appena fatta, quando lui mi si avvicinò e mi infilò la lingua in bocca. Dopo un bacio appassionato, con mani che esploravano e riaccendevano voglie forse non ancora spente, ...