1. Avventura di un androgino (storia vera).


    Data: 15/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: BSX360GROUP

    ... perché il mio pigiama inferiore, mi accorsi dopo che lei mi prendeva di nuovo per mano facendomi alzare, era leggermente sporgente. Pensai che rideva anche per quello.
    
    Non mi disse una parola, nuda, nera, bassina ma dalle forme e dalla sensualità mai vista, mi prese per mano e mi portò con sé sul divano in soggiorno. Lì Rocco, era ancora seduto comodamente, sorrideva anche lui, il suo fallo.......il suo pene era qualcosa di straordinario, grosso, nervoluto, era eretto, ho pensato fosse perfetto. Dopo un breve momento di vergogna nell'ammirarlo, decisi a un metro da lui, di volerlo ammirare bene.....senza accorgermene, lei mi lasciò la mano al mio fianco, ero li a bocca aperta a guardare quella figura mastodontica e rassicurante al tempo stesso. Quando smisi, e mi accorsi del mio breve momento di shock nel guardarlo, mi accorsi che loro sorridevano, lei con la mano davanti la bocca, lui ancora sul divano seduto comodamente. Lei mi disse "E' bello...", io non risposi, ma vorrei avergli detto "Si". Io avevo ancora gli occhi sgranati, questa volta un po' per tutto quello che mi stava accadendo, quando lei mi prese la mano e me la poggiò sul pene di Rocco, ancora eretto, ancora magnifico. Eleonora mi accompagnò con la sua mano ad andare su e giù lentamente, il pene era ancora umido.....lentamente, andavo su e gìù. Mentre continuavo, ero in una specie di estasi, lei mi abbassò il pigiama estivo ed sclamò "Hai davvero un bel fisico, ed un gran bel culo....". Io ci feci poco ...
    ... caso, continuavo ipnotizzato a massaggiare l'attrezzo di lui. E proprio mente continuavo, lei si pose dietro di me e fece una cosa per me inimmaginabile, una lunga pennellata con la sua lingua dai miei testicoli a sopra le mie natiche, nella fascia centrale, alla fine io sentii un brivido sulla schiena. Io continuavo a massaggiarlo imperterrito, un po' chinato, e lei inizio a passare la sua lingua proprio nel mezzo delle mie natiche, proprio lì, dove l'arnese che io massaggiavo l'aveva perforata fino a pochi istanti prima. Il mio culo iniziava a bagnarsi della saliva di lei. Godevo, godevo parecchio. Io andavo su, sul pene di Rocco con la mano, lei scendeva in giù con la lingua tra le mie natiche. Fino a quando si fermò e inizio a muovere velocemente la sua lingua proprio al centro, sul buco del mio ano. Io chiusi gli occhi, era piacevolissimo, senza accorgermene iniziavo a stringere più forte il pene di Rocco, tanto è che anche lui lo sentiva. Godevo, godevo come un matto. Passano pochi minuti, o un ora, non so....e lei quasi mi spinge sul marito, non me lo aspettavo......mi ritrovo addosso a Rocco col culo all'insù, col viso sulla sua pancia e la mia bocca a pochi centimetri dal suo enorme fallo. non osai reagire, l'imperli avrei voluto andarmene, troppo vergognoso, ma mi limitai a girare la testa dall'altra parte, abbracciato a Rocco.
    
    Eleonora continuava con la lingua, e poi con un gel freddo, a massaggiarmi l'ano, la cosa era davvero piacevole, non potevo andarmene. Credo ...