In quell’ufficio (1)
Data: 27/12/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: rosamatura60
IN QUELL’UFFICIO (1)
Ed eccoci in quell’ufficio, il nostro professore di informatica, dopo i corsi fatti a scuola ci aveva convocate in cinque lì, per l’ultimo esame prima del brevetto.
Il ministero voleva professori più preparati ad affrontare il mondo informatico ed il nostro diciamo professore era stato davvero bravissimo, aveva pazientemente cominciato da zero e pazientemente accolto anche tesi e domande non pertinenti, addirittura aveva effettuato due mezze giornate in più per garantire a tutti di raggiungere un livello sufficiente. Su una cosa era stato chiaro, non avrebbe regalato a nessuno il brevetto, l’esame lo dovevamo superare senza attenderci particolari attenzioni. Come è giusto.
E proprio per questo aveva messo a disposizione il suo ufficio dove, in gruppi di cinque avremmo fatto una sorta di pre-esame e quel giorno toccava a noi.
Devo, a questo punto, confessare che il professore sarebbe presto diventato lui, come lo chiamerò da ora in poi, ovvero l’uomo che ha sconvolto la mia vita, grazie al quale, i racconti che scrivo, sono divenuti possibili, perché narrano gli avvenimenti che grazie a lui, direttamente o indirettamente ho vissuto.
Ed eccoci qui io attempata professoressa che già soffrivo di gelosia quando lui si rivolgeva alle altre, perché per me lui aveva subito posseduto un fascino inspiegabile. Vi voglio dapprima presentare le altre quattro colleghe (ovviamente cambio i nomi per motivi comprensibili).
La professoressa Emanuela ...
... donna minuta, biondina, i capelli un po’ lunghi sulle spalle, un poco slavata nel volto, sempre senza trucco. Persona gradevole soprattutto quando dal suo esile corpo fuorusciva una grinta inaspettata, una vivacità anche intellettuale sorprendente. Aveva un suo fascino proprio determinato dal contrasto tra il suo corpo esile ed il suo carattere volitivo e deciso. Davanti è praticamente piatta, proprio come dietro, con qualche chilo in più nei punti giusti sarebbe stata davvero gradevole, ma questa è, in fondo, la natura. A chi troppo (guarda me) a chi poco o nulla.
La professoressa Alessandra, poco ciarliera che sapeva molto ascoltare. Dotata di grande intelligenza, Porta i capelli a caschetto di colore nero corvino, carnagione olivastra ed un viso fin troppo allungato, bassa, fin troppo magra, sembra un fuscello che possa volar via in ogni istante. A me pare sinceramente un po’ bruttina ed anche lei non ha curve evidenti nel suo corpo ad eccezione di un poco di seno ma davvero limitato.
Anche lei si trucca poco.
La professoressa Patrizia. Mora, con capelli vaporosi e mossi lunghi fino alle spalle, un bel viso, occhi neri, bella carnagione chiara ed un seno che spicca nel suo corpo magro. Adora vestiti sempre a mezza coscia ed ha, ovviamente, due belle gambe che mette in mostra con nonchalance, un bel giro vita e… insomma ha le curve giuste.
La professoressa Debora, davvero una bella donna, alta, bionda, fisico perfetto, un bel seno che valorizza con scollature mai ...