1. Il barista (1)


    Data: 27/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... nostri occhi si posano sul tipo che sta dietro il bancone a pulire i bicchieri.
    
    “MMMMMM!!! Però! Niente male!”, mugola Pino.
    
    “Già! Slurp, slurp!”, aggiunge Seby, finora in silenzio ad ascoltare i nostri discorsi.
    
    “Che intenzioni hai?”, chiedo ad Enzo.
    
    “Guarda e impara!”, fa alzandosi dalla sedia.
    
    Poi si gira e continua: “Tra cinque minuti raggiungetemi!”, e, con passo sicuro, arriva al bancone. Si siede sullo sgabello e appoggia il mento sulla mano, fissando il barista in modo imbarazzante.
    
    “Ma non ha nessun ritegno!”, commento.
    
    “No, nessuno…”, bofonchia Seby, quasi sbuffando.
    
    “E’ proprio una troia… ehm… Scusa Seby!”, conclude Pino, e ridacchiamo piano per non farci sentire.
    
    D’un tratto, Enzo smonta dallo sgabello, gira intorno al bancone ed entra in una porta. Il barista lo segue. La situazione non sembra ancora scabrosa: forse il biondino gli ha chiesto dov’è il bagno e quello si è offerto di accompagnarlo.
    
    Noi tre guardiamo l’orologio: aspettiamo impazienti che passino i cinque minuti. Sembra un tempo interminabile durante il quale nessuno pronuncia una parola. Il barista non rientra, perciò deve avere sicuramente abboccato all’amo di Enzo. Quando finalmente scatta l’ora “x”, saltiamo giù dal divanetto e corriamo nel retrobottega. Apriamo lentamente la porta ed entriamo in cucina. Sulla sinistra, un cartello ci indica la toilette. Andiamo in quella direzione e, in fondo, vediamo un’altra porta socchiusa.
    
    Pino dà una sbirciatina. ...
    ... “Sono qui!”, sussurra tirando fuori il capo. Entriamo.
    
    “Oh, cazzo!”, sbotta il barista, affrettandosi a rimettersi l’uccello nei calzoni.
    
    “Tranquillo, tranquillo! Sono amici miei!”, lo rassicura Enzo. “Questa è la tua serata fortunata, carino! Hai ben quattro puttanelle in calore a disposizione, pronte a soddisfare ogni tuo desiderio!”, aggiunge, strusciandosi contro di lui e tenendogli la minchia fuori dalle mutande.
    
    Immediatamente Seby si inginocchia e inghiotte il pene ancora un po’ moscio, mentre Pino si accosta al bellimbusto e lo limona profondamente. Enzo gli addenta il lobo di un orecchio e glielo succhia sonoramente. Io gli giro dietro e gli sollevo la maglietta, scoprendo il suo torso. Allora, Pino si precipita a leccargli e mordicchiargli i capezzoli.
    
    “Merda! Ma siete dei professionisti!”, ansima il tipo.
    
    “Non ancora, tesoro!”, gli risponde Enzo. “Ma se vuoi pagarci non ci dispiace!”, prosegue, ammiccando a me e riferendosi con ogni probabilità all’altra sera. Poi, torna a masticare l’orecchio del povero barista che barcolla e cerca una parete dalla quale reggersi. Io mi scosto e lascio che si appoggi al muro con la schiena, mentre il suo bacino rimane proteso in avanti e dà a Seby la possibilità di ciucciare meglio. Gli alzo un braccio e gli lecco l’ascella con voluttà. Quindi, scendo con la lingua lungo il fianco e raggiungo il fratellino, il quale mi cede la mazza già bella dura.
    
    “MMMMMMM!!! Niente male!”, commento, prima di inghiottirla per ...