1. Sono diventato una troia per il piacere di sentirlo... dentro.


    Data: 19/04/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales

    ... avesse e si accontentò del suo laconico “diciannove”, pur sottolineando pure lui che ne dimostrava di meno. Fu soddisfatto del fisico e in particolare del culetto che strinse e palpeggiò avidamente, allargando e tirando di qua e di là le chiappe per vedergli meglio come si apriva il buchetto. “Come mai chiedi così poco? Sei malato? Tossico? A vederti non si direbbe.” Si affretto a rispondere che stava bene e che lui chiedeva cento “solo la prima volta. Se poi ti piace e vuoi rivedermi… aumento”. Non insistette, sottolineando solo che non gradiva tanto quei pochi peli sul pube, indicando che lui preferiva i ragazzi depilati. A quel punto si tolse i pantaloni e gli chiese di succhiarlo. Lo fece, sentendo, per la prima volta, un odore non piacevole e che dovette far fatica a sopportare. Si ritrovò anche in bocca dei peli che cercò di togliersi con le dita. L'uomo si distese su una poltrona lasciandogli completa libertà di agire. Cercò di fare del suo meglio e, in poco, lo fece diventare duro duro.
    
    “Girati, adesso ti voglio scopare!”.
    
    Si alzò e lo spinse sullo schienale della poltrona.
    
    Gli disse che doveva mettersi il preservativo e lui rispose che non ne aveva. Gliene diede uno che aveva portato con se e si rimise sulla poltrona. Lo afferrò per i fianchi e cominciò a sbatterlo. Dennis cercò di assaporare quanto gli stava facendo ma prima che potesse provare qualcosa… era già venuto.
    
    Uscì subito, si tolse il preservativo e iniziò a masturbarsi fino a che non riuscì a ...
    ... schizzargli ancora qualche goccia di sperma sulla schiena. Poco dopo gli porse della carta cucina per pulirsi e dopo essersi infilato i pantaloni gli allungò due biglietti da cinquanta accompagnandolo frettolosamente alla porta.
    
    Si ritrovò in strada con i soldi in mano e la bocca amara e piena di insoddisfazione. Tutto era stato troppo veloce. Provò a pensare alla cosa ma non ci riuscì. Si avviò verso una strada principale in cerca di un autobus per ritornarsene a casa. Lungo il percorso realizzò che, in fondo anche se non aveva goduto, non era andata male e che l'esperienza si poteva anche ripetere. Arrivato a casa sul telefonino… speciale trovò cinque chiamate perse e sette messaggi.
    
    Già dopo aver letto il primo capì che in quel modo si potevano fare dei bei soldi e, magari avrebbe potuto anche divertirsi… con la persona giusta.
    
    Il telefonino squillò. Rispose.
    
    “Chiamo per l'annuncio. E' giusto il numero?”
    
    “Si, si, sono io.”
    
    “Sei italiano?”
    
    “Si.”
    
    “Ma hai davvero diciannove anni?”
    
    “Si, si, diciannove, fatti da poco.”
    
    “Fai tutto?”
    
    “Tutto cosa?”
    
    “Lo prendi in bocca e in culo?”
    
    “Si, si.”
    
    “Malattie?”
    
    “No, no, ma sempre col preservativo.”
    
    “Si, va bene. Quanto vuoi?”
    
    Esitò un attimo e poi: “duecento.”
    
    Ci fu una pausa. “Ma li vali?”
    
    “Mi vedi e se ti vado bene... facciamo.”
    
    “Va bene. Anche adesso?”
    
    “Si, va bene.”
    
    “Vieni tu o vengo io?”
    
    “Veni tu..”
    
    “Va bene. Dove devo venire.”.
    
    Concordarono. Andò in bagno, si ...
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