1. I lontani vicini cap. 2 di 2


    Data: 21/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo

    ... chino leggermente per arrivare al capezzolo dell'altro seno con la bocca. Una mano mi carezza i capelli. E' diversa da quella che stringe e scorre intorno al mio cazzo. Del resto Giorgia non può avere più di due mani ed io ne sento una intorno al cazzo, una sulla spalla (della stessa delicatezza), una sui capelli ed una scorre sulla mia schiena, più ruvide nei movimenti queste ultime due.
    
    E' profumata la pelle di Giorgia, sono soffici le sue carni. E' un piacere fare scorrere le mie mani carezzevoli sulle curve del suo corpo, per allargare la vestaglia sulle sue spalle affinché possa scivolarle addosso e restare nuda in modo che io possa ammirarla, toccarla, baciarla su ogni centimetro.
    
    Mi piego un poco sulle ginocchia, un tantino mi chino pure per scivolare con i baci dai suoi capezzoli al suo ombelico e ancora più giù dove la mia mano impertinente tocca, fruga, si inumidisce con i primi umori che bagnano la figa semi depilata di Giorgia. Anzi depilata perché solo sul basso ventre, appena prima dell'appetitosa fessura Giorgia ha lasciato una piccola zona di pelo morbido al tatto, bello anche a vedersi. Sulla bocca avverto forte il desiderio di arrivare a leccare la parte più intima di lei, ma non mi precipito velocemente su quella zona, scendo lentamente, sbaciucchiando tutta la pelle che trovo lungo il delizioso percorso.
    
    Le altre due mani non femminili che avverto sul mio corpo hanno afferrato il mio slip e lo hanno abbassato, facendogli superare le curve delle ...
    ... natiche e le muscolose cosce. Probabilmente Claudio si sarà abbassato o chinato per accompagnare la discesa del mio indumento anche oltre le ginocchia, in giù, fin oltre le caviglie. Sollevo un piede per volta per consentirgli di sfilarmi del tutto gli slip. Lui ne approfitta e quando alzo un piede prima mi sfila il calzino poi fa passare lo slip, ripete le stesse operazioni sull'altro piede.
    
    E' nuda Giorgia ormai, sono nudo io. Mi alzo , l'abbraccio, la bacio, mi stringe a se. Cerco di piazzarle il mio duro membro tra le cosce, lei asseconda le mie intenzioni con i movimenti del suo bacino. Due braccia mi cingono appena sotto le braccia. Sono quelle di Claudio che con le mani va ad aggrapparsi al corpo della moglie stringendo me tra loro due. Sento la sua bocca sbaciucchiare la zona del mio collo che va dalla base di questo ai sotto-lobi delle mie orecchie, sento il suo petto sulla mia schiena, e il suo attributo, duro, liscio e caldo, premere contro il mio sedere, nel solco tra le mie natiche.
    
    Un poco mi spiace sottrarmi alla pressione del corpo di Claudio contro il mio, ma l'attrazione della figa di sua moglie prevale ed io mi accoccolo ai piedi di lei che divarica le gambe per consentirmi di prodigarmi tra le grandi e piccole labbra della sua figa con la mia lingua che, come desideravo, arriva a titillare il clitoride della donna. Sento il sapore dolciastro e l'odore acre degli umori di lei. Sono afrodisiaci per me.
    
    Mi accorgo che Claudio si è fatto più avanti, ...
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