I lontani vicini cap. 2 di 2
Data: 21/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo
... pare evidente il motivo: starò anche io con voi.”
“Pensi che mi dispiaccia?”
“Non amo solo guardare”
“Non ho simpatia per chi guarda soltanto”
“Forse non hai capito. Non condivideremo io e te mia moglie. Se ti va lei ci raggiungerà ma per condividere con te me. Sono io in gioco. Tu mi piaci e mia moglie pure, voglio te mentre posseggo lei”
“Perché vuoi rovinare questa bella atmosfera contrattando prima il cosa fare e stabilendo a priori i ruoli di ognuno? Non è meglio lasciarci andare al quello che accade, liberamente?”
“Era solo per evitare eventuali reazioni poco simpatiche da pare tua. Di solito il secondo uomo mira alla donna”
“Io miro a tutti e due. Sono simile a te credo. Non amo stabilire prima le condizioni ed i ruoli, mi piace lasciarmi andare agli istinti del momento “
“Io no. So esattamente cosa voglio e non amo le sorprese. Dico sempre prima ciò che mi aspetto e ciò che sono disposto a dare”
“In qualcosa ci differenziamo allora. Non ho ancora capito come andrà a finire questa serata però. Giorgia sale o mi devo scopare solo te?”
Claudio comincia a sbottonarsi i calzoni e ad abbassarseli mentre a voce alta chiama “Cara, vieni di sopra, prima che al nostro amico si raffreddino i bollenti spiriti”
E' veloce nello spogliarsi. Scopre di nuovo il bel corpo che ho già visto nel pomeriggio. Mi piace. Con più calma mi sto spogliando anche io.
In punta di piedi, silenziosamente, è salita Giorgia. E' davanti a me con addosso solo una ...
... vestaglia trasparente di velo nero con ricami ai bordi. Non occorre alcuna immaginazione, la sua nudità è velata ma godibile. Con due persone così belle, sensuali, fisicamente perfette, anche visivamente disposte ai piaceri della carne, qui, davanti agli occhi non posso che essere orgoglioso della mia bisessualità. Sarebbe un vero peccato scartare una bellezza o l'altra, sono due piatti appetitosi per un buongustaio quale mi ritengo. Si mi considero buongustaio, sessualmente parlando.
Me ne frego dei patti accennati con Claudio ed esclamo: “Mi dispiace per chi non ama le sorprese e pianifica tutto prima ma una donna così io non posso solo desiderarla”.
Mi alzo dalla sponda del letto sul quale mi sono appena seduto e anche se ho ancora addosso sia gli slip che i calzini (sono un poco ridicolo, conciato così), mi avvicino a Giorgia e allungando le mani per carezzare le sue forme da sopra il leggero velo della vestaglia le sussurro: “Sei bellissima”.
Mi sorprende con il rispondermi “E' la mia apparizione a farti questo effetto o ha provveduto lui a provocare questo?”. Si riferisce alla mia erezione evidentemente, perché senza pudore, parlando non si è limitata solo a toccarmelo da sopra gli slip, ma ha infilato la mano in essi, dalla parte più in alto ed ora ha ben stretto nel suo pugno il mio cazzo.
Anche le mie mani entrano in azione per spostare i bordi di quella vestaglia. Una si dirige tra le cosce di lei, l'altra su uno dei suoi meravigliosi seni. Istintivamente mi ...