Mia moglie sul mar rosso p.4 - Racconti Erotici

Mia moglie sul mar rosso p.4

... profonda di quella cappella sovradimensionata.

Ma ali aveva altri piani ancora, voleva scoparsela di nuovo (d'altronde era per questo che Bea era voluta venire). Si alzò tenendo sempre la mano ben salda sulla testa di mia moglie, la mantenne chinata sulla panca e con le ginocchia a terra, e le si posizionò dietro. Non ebbe chiaramente fatica a penetrarla, visto che tra discoteca e giro in taxi erano almeno un paio d'ore che Bea spargeva i suoi succhi per l'Egitto, e cominciò subito un ritmo deciso e profondo che evidentemente incontrava i piaceri di Bea, visto che ansimava a bocca aperta. Di questo ne approfittò Mohammed, che fece scorrere il suo culo sulla panchetta fino a trovarsi davanti a Bea, che però era troppo persa nell'amplesso per calcolarlo. Ci pensò Ali che, sempre tenendola per la nuca, guidò la sua faccia sul cazzo brutto del giovane egiziano. All'inizio Bea fece resistenza, sia forse perchè non aveva mai visto un cazzo così deforme in vita sua, ma sicuramente perchè avevo già notato che l'igiene personale del ragazzo non era un gran chè. Comunque non ebbe scelta se non tirare fuori la lingua ed iniziare a leccarlo: ma la cosa le riusciva male, perchè Ali da dietro non le dava tregua e continuava a bombardarla, così Mohammed le prese la testolina con entrambe le mani e la forzò a prenderlo in bocca. Dopo i cazzi di ali e Ahmed non era certo per lei un problema riuscire a succhiare anche questo, solo che quando affondava per ingoiarlo, si trovava a dover ...

... spalancare la bocca per poter accogliere anche la radice stranamente larga. Inutile dire che vedere la mia adorata mogliettina riempita da due lati mi aveva fatto diventare il cazzo di acciaio, e anch'io non avevo ancora avuto sollievo nella serata, così me lo tirai fuori anch'io e cominciai a menarmelo, come continuava a fare il vecchio con la panza. Mentre avevamo ormai capito che Ali era un predatore per le donne in vacanza sul Mar Rosso, Mohammed non era un adone, e questa situazione non era ovviamente usuale per lui, infatti in breve iniziò ad agitare il bacino e a spruzzare nella bocca di mia moglie, che un po' cercava di mandare giù ma inevitabilmente molta fuoriuscì scorrendo giù dal mento verso il collo. Bea comunque non aveva il tempo di badare a questo, perchè le pistonate di Ali la stavano portando a quello che credo fosse il suo secondo orgasmo della serata. Nel frattempo uno spento Mohammed si tolse dalla posizione privilegiata che aveva e lasciò che vi ci posizionasse il vecchio, così che Bea, che si stava ancora riprendendo dalle convulsioni appena provate, si trovò faccia a faccia con quel lungo cazzo e le sue palle gigantesche. Evidentemente la cosa non passò inosservata a Bea che, anche se non poteva guardare in faccia il vecchio a causa della panza che la sovrastava, sapeva comunque benissimo a chi appartenesse quel cazzo. Iniziò a leccargli le palle, anche se vedevo che ogni tanto girava la faccia dall'altra parte, probabilmente repulsa dall'olezzo delle parti ...