1. La bulgara tatiana mi ha preso il cuore, ma soprattutto il culo


    Data: 28/08/2017, Categorie: Etero Autore: Bisexloingoio, Fonte: Annunci69

    ... sessuale, ma era anche affascinata dalla grande quantità di luoghi italiani da visitare e soprattutto era affascinata dalla nostra storia, dalla vita di Federico II, dalle storie di esoterismo di certi personaggi.
    
    Questi suoi interessi furono una manna dal cielo per la nostra relazione,in quanto il fine settimana lo passavamo sempre in qualche località marina collegata con queste situazioni.
    
    Il rapporto sessuale era una conseguenza di queste nostre uscite.
    
    A volte la portavo in casa mia, nel mio letto, altre volte in albergo, se andavamo fuori zona.
    
    Scoprivo che i suoi sessant'anni qualche problema di secchezza della vagina glie lo avevano procurato ma, io instancabile e fantasioso amante, riuscivo ad ammaliarla così tanto che questa donna pian piano si scioglieva, donandomi non solo il proprio corpo bensì anche la sua mente.
    
    I nostri rapporti di sesso erano di lunga durata, come io ero abituato con qualsiasi donna che conoscessi e, si sa, quando un incontro ha durata di una, due, tre ore con l'uccello che lavora instancabile, sempre duro, sempre caldo, insomma qualche fantasia la devi avere, altrimenti la tua donna ti scosta dal suo corpo e ti manda a fare in culo.
    
    La relazione ebbe un'evoluzione meravigliosa quella volta che le offrii due giorni in albergo a Policastro, località molto bella in Campania.
    
    La sera, arrivati a Policastro, girovagammo per il paese, c'era aria di festa, quindi sedemmo in un locale all'aperto e bevemmo almeno due Mojto a ...
    ... testa.
    
    Eravamo un tantino allegri quando arrivammo in albergo. Ci spogliammo per andare a letto e ci assalì un desiderio particolarmente irrefrenabile di fare l'amore.
    
    Completamente nudi ci prendemmo sul letto, lei si fece penetrare e poi si diede ad una danza del corpo piena di desiderio e di esperienza.
    
    A un certo punto mi trovai io sotto di lei; mi afferrò il cazzo e cominciò a leccarlo dalle palle, riempiendomi di saliva tutta la verga.
    
    Mi venne spontaneo aprire le gambe, nella posizione che di solito ha una donna quando sta per ricevere l'uomo nella maniera più naturale; gambe aperte che poi si incrociano sui glutei dell'amante e lo spingono a sè.
    
    Lei si sporse con tutto il corpo verso di me, poi iniziò a toccarmi il buco del sedere con un dito, lo bagnò con la saliva, lo infilò tutto dentro.
    
    Non avrei mai immaginato che il culo potesse contenere ben più di un dito, ed ora, invece, sembrava troppo piccolo quel primo dito.
    
    Le chiesi di fare di più, così lei ne aggiunse un altro e prese a masturbarmi con un su e giù che però non andava oltre la lunghezza della sue dita.
    
    Ero stranamente voglioso eppure completamente insoddisfatto, turbato mentre capivo che mi piaceva, cioè che quella penetrazione mi piaceva ma turbato soprattutto nel constatare che PRETENDEVO molto, molto di più.
    
    A quel punto ricordai che nel borsone da viaggio avevo conservato un membro di gomma che, non si sa mai, pensavo di usare per lei.
    
    Invece, mentre lei mi scopava (ormai ...