La bulgara tatiana mi ha preso il cuore, ma soprattutto il culo
Data: 28/08/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Bisexloingoio, Fonte: Annunci69
... capivo che era proprio così: era lei che stava scopando me!!) allungai una mano e riuscii a prendere quel coso.
Lo passai a lei, glielo misi tra le mani. Lei lo guardò appena, si accorse al tatto di cosa potesse essere quell'oggetto poichè la camera era quasi al buio, entrandovi solo la luce dei lampioni stradali che si trovavano molto distanti dalla finestra.
Il membro era di quel tipo non proprio duro, ma nemmeno morbido, però.
Lei me lo metteva mentre io scoprivo di avere un grosso foro, un buco che si apriva facilmente, che in quel momento si stava allargando e prendeva nel suo interno quel grosso membro di caucciù.
Quando lo sentii bene, lei non smetteva di fare su e giù per farmelo gustare, io la afferrai per le mani e la tirai ancora più dentro.
Infatti fuori del culo non erano rimaste altro che le palle del giocattolo, mentre io spingevo forte e...riuscii a sentirmi appagato.
Avvertii un vellichio che si stava trasmettendo anche al mio cazzo che, da quell'istante, divenne un po' più moscio anzichè più duro. Quasi a significare: ora sei omosessuale, che vuoi da me?
Nell'istante in cui lei si accorse che io avevo goduto, si allontanò soddisfattissima di sè stessa per riposare un poco e quando il membro fu fuori dal mio canale mi accorsi che non ne era uscito affatto pulito.
Ero un po' imbarazzato ma lei, dottoressa e praticante di ospedali, minimizzò con un sorriso e disse, con il caratteristico accento scandito di chi proviene dai paesi ...
... dell'Est: "la prossima volta, se lo vuoi pulito e non avere problemi devi farci dentro una doccia, come lo chiamate voi italiani, un clistere. Importante che ti è piaciuto".
Il giorno dopo trascorremmo una tranquilla giornata al mare.
A sera inoltrata, ci mettemmo in macchina per rientrare entro l'orario stabilito dalla datrice di lavoro.
Devo dire che Tatiana era piena di iniziative. Stavolta mi fece un niente che era tutto. Per tutto il viaggio di ritorno, circa 200km. mi infilò la mano nei pantaloni e non fece altro che stuzzicarmi la cappella con un dito, che poi mi sembrò l'unghia del dito.
Mancavano meno di 10km al rientro e una ventina di minuti sull'orario stabilito.
Io ero al culmine del piacere a causa di quella stimolazione continua, che poi fu condita con tante parole, a volte accattivanti, a volte intriganti, più spesso oscene.
Presi un'improvvisa decisione, fermando la macchina in una piazzola di sosta. Uscii dall'auto, aprii lo sportello passeggero, reclinai il sedile, le sollevai la gonna strappandole gli slip e glielo svuotai dentro in meno di trenta secondi.
Fu una delle scopate più belle delle mia vita, quella più violenta e più carica di libidine.
Non essendoci più tempo per i convenevoli, le feci pulire il cazzo con la bocca.
Puntuali rientrammo alla base.
Qualche giorno dopo accadde ciò che mi piace raccontare in questa storia.
Si, perchè Tatiana si era già presa la verginità del mio culo, ma non aveva dato ancora il meglio di ...