1. Grand hotel - triangolo di aurora con due gay


    Data: 27/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Honeymark

    ... presto, tra mille urla, come non sanno impedirsi i maschi che vengono in una bocca.
    
    Alberto ingoiò e io andai a leccare quanto era rimasto sul suo pene. Non mi ero chiesta il perché, avevo fatto solo quello che avevo sentito di voler fare lì per lì.
    
    Ci rilassammo un po’ e io temetti di addormentarmi. Ma dopo un po’ Alberto mi rimise in gioco. Come se lui fosse il maschio e noi due le femmine, si mise pancia in su. Mi fece sedere sul pene, nuovamente eretto e me lo infilai. Maurizio si andò a sedere sul viso di Alberto, che iniziò a leccarlo. Godendo sulla lingua del partner, cominciò a palparmi le tette e lo fece con sapienza, come se lo facesse sempre. Stavolta venni io.
    
    Maurizio si tolse dal viso di Alberto e si portò dietro di me. Mi toccò la fessura del culo, forzatamente allargata perché seduto sul pene dell’amico. Mi fece venire di nuovo, ma non gli bastò. Mi piegò in avanti fino a baciare Alberto. Così lui si mise dietro e appoggiò il suo pene al mio ano. Spinse un po’ e alloggiò il glande appena dentro lo sfintere forzato. Nessuno me l’aveva mai messo nel culo, ma ora lo desideravo al punto di implorarlo. Maurizio spinse di schiena e introdusse il suo cazzo nel mio culo. Con il cazzo di Alberto nella Figa, mi sentivo impalata, di loro proprietà. Temevo di uscirne ...
    ... lacerata, ma d’in tratto cominciai a venire per l’ennesima volta, sbattendo come una cagna un calore.
    
    Li feci venire tutti due insieme, con la sottoscritta travolta da un orgasmo anale e uno vaginale.
    
    Alle 6 di mattina mi alzai, mi vestii, passai da casa, feci una doccia, mi cambiai d’abito, ingoiai una pignatta di caffè, poi andai in ufficio. A ricevere i due.
    
    Verso le 9 mi cercarono al cellulare. Era Maurizio.
    
    - Ci abbiamo ripensato, – mi disse. – Non vogliamo collaborare con la tua ditta.
    
    - Cosa? – Domandai, chiedendo se avessi sbagliato tutto.
    
    - Vogliamo che ti collabori con noi, – continuò. – Ti affidiamo il commerciale.
    
    Rimasi senza parole, domandandomi cosa rispondere.
    
    - Abbiamo riconsiderato la situazione. Siamo noi a volere te.
    
    Restai ancora zitta, cercando di capire.
    
    - Naturalmente verrai a letto con noi solo se lo vorrai ancora. – Aggiunse. – E se vuoi, qualche bel modello maschio possiamo passarlo anche a te.
    
    Restai zitta.
    
    - Ci sei?
    
    - Sì, – risposi.
    
    - Sì ci sei, o sì accetti? Se accetti, facciamo il triangolo perfetto. Nella vita e nel lavoro.
    
    Accettai. E andò tutto bene, come avevano detto loro.
    
    Questa storia me l’ha raccontata mia moglie prima di sposarmi.
    
    E mi ha chiesto se, sposandomi, doveva lasciare la coppia di amici.
    
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