1. Senza titolo


    Data: 27/04/2021, Categorie: Comici Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti

    ... sono il nipote di don Ciccio, cioè del signor Francesco Serravalle" rispose con dignità il giovanotto. "Quale don Ciccio? Quello che ha mandato l'animale alla stazione scambiandomi per una...di quelle o quell'altro selvaggio che mi ha dato il benservito dicendo che non ha più bisogno di me in quanto non è opportuno che mi avvicini alle sue angeliche figliole? In questo paese siete abituati a scaricare le colpe della libidine maschile sulle donne? Sono molto contenta di non restare qui". "Non vi posso dare torto, è un paese molto arretrato e io che ci son nato a volte ne provo disgusto. Per rispondere alla vostra domanda, sono nipote di entrambi i don Ciccio, così come sono parente dell'altra mezza dozzina di compaesani che portano lo stesso nome e cognome". Il doppio nipote era un gran bel ragazzo, il suo tono e i suoi modi erano da persona civile e tutto questo ammansì la vittima di quello spiacevole equivoco. "Sedete. Avete uno strano nome". "Sì, è un'altra condanna per essere nato da queste parti. Potito era il nome di uno zio morto giovane, in guerra". "E non vivete qui?" "Grazie al cielo no, ci torno solo a trovare mia madre, vivo in città dove scrivo sui giornali, cronache, novelle e cose così". "Mi sembrava che foste diverso da questi...maiali, da ieri mi sento tutti gli sguardi addosso, sono convinti che quell'animale mi abbia stuprata addirittura". "E' per questo che sono qui. Quanto vi è accaduto è veramente angoscioso e imperdonabile, mio zio, don Ciccio...primo, ...
    ... diciamo, è costernato per avere causato, senza volerlo, un simile baccano. Come avete detto, avete perso il lavoro e questa è un'ingiustizia bella e buona. Per tali motivi sono incaricato di offrirvi una somma di denaro che vi sia giusto risarcimento degli affanni che vi ha causato la vostra venuta da noi. In cambio vi si chiede di ritirare la denuncia contro quell'animale di Pasquale". La ragazza avvampò. "Dovrei fargliela passare liscia?" chiese indignata. "Pensateci. Il processo si farà chissà quando e voi sareste costretta a tornare qui per testimoniare. Sarebbe molto sgradevole e lo sarebbe anche per mio zio. Non pensiate che egli sia interessato a salvare quell'animale ma il processo finirebbe con il tirare in ballo la sua bella idea di far venire qui quell'altra...signorina e questo nuocerebbe alla sua speranza di diventare sindaco". Dopo un momento di riflessione la ragazza domandò: "E quanto sarebbe disposto a pagare, vostro zio?" "Quanto avreste guadagnato dall'altro mio zio?" Saputo quale sarebbe stato il suo salario mensile, Potito fece un rapido calcolo mentale, moltiplicò per dodici la cifra e si ritrovò con un totale che era di poco superiore alla metà della somma che suo zio era disposto a sborsare. Intravvedendo la possibilità di fare una vantaggiosa cresta, le disse: "Vi offriamo un anno di salario". "Va bene ma è appena sufficiente per quello che ho passato e per le umiliazioni sopportate" disse Lucia con la massima dignità. "Se mio zio avesse mandato me a ...
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