1. Il fidanzato di mia sorella 7 - ricordi adolescenziali 2


    Data: 02/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    Un altro ricordo invade la mente di Giulio
    
    CAPITOLO 7
    
    Tornato a casa dal nonno, entro e subito lavo la borraccia che Rafael mi ha dato piena del suo piscio che ho assaporato lungo la strada mentre tutti credevano fosse acqua per dissetarmi dal caldo di Luglio. Poco dopo, nonno Ugo entra in casa e mi saluta come fa di solito lui ovvero, dandomi un appassionato bacio con la lingua e una strizzata alle chiappe. Ma questa volta da parte mia, durante il nostro saluto, c’e’ un po’ di smarrimento e lui se ne accorge.
    
    “Tutto bene?”, mi chiede
    
    “Si, alla grande”
    
    “Quando dici così c’e’ qualcosa che non va”
    
    Mi conosce bene penso.
    
    “Non e’ vero, sono solo un po’ stanco”
    
    “Stasera ti preparo il tuo piatto preferito così lo manderai giù con il vino bianco di mia produzione”, mi dice nonno mentre io annuisco timidamente.
    
    La sera arriva quasi subito e mentre sto aspettando la cena preparata da Ugone, mi ricordo di aver lasciato nella lavastoviglie la borraccia di Rafael. Mi alzo e vado subito in cucina ma trovo mio nonno con la borraccia in mano.
    
    “Di chi e’ questa?”, domanda
    
    “E’ mia”, rispondo strappandogli di mano la borraccia “oggi mentre tornavo a casa avevo sete e invece di comprarmi la solita bottiglia d’acqua mi sono comprato questa borraccia così mi basterà soltanto riempirla, conservarla in frigo e poi portarla con me ogni volta invece di spendere sempre soldi a bottiglie d’acqua”
    
    “Hai avuto una grande idea”, dice nonno Ugo “di certo saprai ...
    ... amministrare le tue finanze quando avrai un lavoro. Su torna di là che tra poco e’ pronta la cena”
    
    La cena si svolge come ogni sera: mangiamo, scopiamo e poi io bevo ogni liquido che esce dal suo cazzo fino ad addormentarci. La mattina dopo e’ domenica e mia madre ci invita a pranzare da loro. Ci sono anche Pedro e Claudia, che con la sua pancia, sembra quasi una mongolfiera. I rapporti tra me e Pedro si sono ormai raffreddati da quando mi ha respinto. Oddio si sono raffreddati da parte sua perché ogni volta che lo vedo mi eccito un casino ma sfido qualsiasi gay che ha un cognato del genere in casa a non eccitarsi un giorno si e l’altro pure! Dopo pranzo me ne vado un po’ in camera mia. Sono mesi che devo metterci piede e mia madre ha lasciato tutto com’era prima del mio trasferimento a casa del nonno, neanche fossi morto. Mi sdraio sul letto e mi vengono in mente tutte quelle volte che mi sono segato. Ogni volta che vedevo un ragazzo carino, non appena tornavo a casa, dovevo andare in camera mia a farmi una sega, era quasi un rito proprio come se io, masturbandomi pensando a quel ragazzo, avessi fatto l’amore con lui.
    
    Mi vengono in mente anche tutte quelle volte che io da 15enne prendevo nel culo il cazzo del nonno ma anche la seconda volta che nel mio orifizio ci finì un cazzo diverso da quello di Ugo per l’esattezza furono due, quelli dei miei compagni di classe Franco e Stefan che avevo sorpreso a scuola mentre si segavano di nascosto in un’aula durante l’ora di educazione ...
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