Il fidanzato di mia sorella 7 - ricordi adolescenziali 2
Data: 02/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... fisica. Mi viene in mente di avere ancora una foto di classe da qualche parte e quando la trovo, posso ricordare perfettamente che gran bei fusti che erano da adolescenti capendo solo ora che grande opportunità ho avuto a farmi scopare da loro. Pensando ai miei compagni e a quando hanno preteso il mio culo, oltre che la mia bocca, inizio a toccare il mio cazzo duro come una roccia finendo per prenderlo in mano e iniziare a segarmi furiosamente.
PASSATO: Dopo aver fatto sesso la prima volta con il nonno, il giorno successivo andai nel bagno del mio liceo ad affrontare, come ben sapete, Franco e Stefan e a convincerli a farmi succhiare i loro cazzi altrimenti avrei detto al preside cosa avevano fatto di nascosto in quell’aula e il preside li avrebbe espulsi. Franco, 15enne napoletano, accettò subito mentre Stefan, 16enne rumeno, ci mise un po’ per capitolare ma poi alla finì cedette. Franco proviene da una famiglia napoletana trasferitasi in un paesino della Calabria anni fa. Iniziai con lui le elementari fino a sopportarlo anche al liceo visto la passione smodata che lui aveva per la scienza e io per la matematica. Capelli castani e occhi celesti, Franco aveva un fisico asciutto ma tonico ed un cazzo di 22cm. Portava gli occhiali da quando era bambino e da poco aveva cambiato montatura scegliendone una nera che faceva risaltare il suo sguardo magnetico. Stefan, invece, era il figlio di una coppia di immigrati rumeni arrivati chissà come nel nostro paese. Di capelli castani ...
... e occhi verdi, Stefan aveva anche lui su per giù lo stesso fisico di Franco ma un cazzo più piccolo, 18cm. Ce lo ritrovammo nella stessa classe quando, mentre io facevo il secondo superiore, lui era stato bocciato. Franco e Stefan condividevano lo stesso banco e subito avevano fatto amicizia. Erano dei ragazzi dall’atteggiamento da bulli anche se non arrivarono mai a commettere qualche azione criminale come fanno quelli di oggi, ma si limitavano a prendere in giro chiunque. Un giorno di Novembre mi ritrovai a guardare verso il loro banco. Franco era seduto sguaiatamente sulla sedia con le gambe aperte mentre Stefan scriveva su un foglio, con le gambe incrociate sotto la sedia in una posizione che lo faceva sporgere sul banco facendogli sollevare la felpa dalla parte posteriore mettendo in evidenza le sue mutande e la pelle della schiena. All’epoca non ero ancora stato scopato ma se avessi potuto scegliere con chi perdere la verginità, sarebbero stati proprio loro due. Franco si grattò la leggera peluria che gli stava nascendo sulla faccia e si voltò verso di me ma io prontamente abbassai lo sguardo. Con la coda dell’occhio potevo vedere che Franco si era seduto composto sulla sedia e stava parlando con Stefan che poi girò la testa verso di me ma io la abbassai ulteriormente sul quaderno. Prendendo un respiro profondo e cercando di seguire la lezione, alzai la testa ma riuscii a intravedere che Franco e Stefan mi stavano guardando e che Franco faceva il “segno del ricchione” ...