1. Trepidazione erculea


    Data: 03/05/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... della mia vita, perché il dirigente enunciò che l�assemblea era terminata e che ognuno dei presenti poteva allontanarsi per svolgere i propri incarichi, tutti naturalmente fuorché me. Il superiore, inversamente a quanto si potrebbe ipotizzare, era un uomo giovanile e sbarazzino apparentemente poteva avere 35 anni d�età, progredendo sino a diventare responsabile della società a causa della precoce perdita di suo padre. Il suo aspetto era molto preciso, la corporatura era scarna, compatta e atletica, davvero un maschio niente male, tenuto conto se non per quella lieve ramanzina per essere stata richiamata per il mio eccessivo ritardo. Dopo che i presenti s�allontanarono lui s�avvicinò verso di me con un�espressione assai stuzzicante fissandomi per lungo tempo, mentre io esaminavo i suoi occhi che sfavillavano in quel frangente d�una luce diversa:�Mi dica signorina, oggi ha adocchiato uno spettro, oppure ha gareggiato con gli spiriti maligni? Glielo domando, dato che il suo colorito quest�oggi &egrave seriamente spaventoso�.Io non potevo credere né ritenere, che quell�individuo potesse essere così cafone, irrispettoso e ruvido, sì, ero realmente veramente giù di tono, ma un poco di garbo non avrebbe di certo danneggiato il contatto. In quel frangente iniziai ad inasprirmi e ad adombrarmi per il suo atteggiamento da insolente e irriguardoso, in tal modo m�avvicinai e cominciai a esporgli una serie di fandonie futili per tutto ciò che poteva essere accaduto quella mattina, ...
    ... sennonché lui pigliandomi di sorpresa passò al contrattacco manifestandomi in modo accorto:�Lo sa che non passa inosservata, nonostante non sia nel fulcro della situazione?� - non perdendo così la netta occasione per squadrarmi e per studiarmi accuratamente.Io gongolavo, gioivo per aver ricevuto quell�inatteso apprezzamento, sicché acciuffai le mie salvaguardie di femmina e iniziai a stuzzicarlo. Mi collocai sulla cattedra della sala delle conferenze e accavallando nuovamente le gambe per riesaminare nuovamente il suo impudico e lussurioso sguardo che mi lanciava lo colpii, perché così effettivamente accadde. Senza fretta lui mi venne accanto e ben convinto mi enunciò:�Credo che lei voglia aizzarmi e fomentarmi, non si scordi che sono costantemente il suo superiore, non le pare signorina? Non la spaventa una sanzione personale nei suoi confronti da parte mia?�.Lui seguitava a conversare, ma io udivo sempre meno ciò che affermava, per mezzo di tutti i concetti indecenti e le riflessioni volgari che mi circolavano per la mente in quel momento, perché realmente captavo che non m�interessava quello che era in grado di concepire e di speculare di me. Adagiata su quella cattedra iniziai a infilare le mie mani fra la sua capigliatura, nel contempo lui aveva cessato di discorrere, per il fatto che al momento mi squadrava vivamente negli occhi, là, all�istante, compresi senz�indugio ciò che stava considerando. Lentamente allargai l�annodatura della cravatta sfilandogliela del tutto, ...