1. Il colpo...con sorpresa - 1


    Data: 04/05/2021, Categorie: Etero Autore: Zindo

    ... zia non mi ha detto niente di lei?”
    
    “Neanche a me di lei. Mi ha detto che partiva e che i domestici erano in ferie, non di aver assunto un sorvegliante. Non lo aveva mai fatto le altre volte che si è assentata”
    
    Bleffo dicendo; “Non prendetevela a male ma devo contattare la contessa per avere conferma che vi abbia autorizzato lei ad entrare”
    
    “No, per favore” esclama impaurito lui che prosegue: “Va bene, sono venuto senza essere autorizzato, semplicemente perché la zia non c'è, se ho le chiavi è evidente che me le ha date lei. Quando vengo a trovarla la uso sempre, come se fossi a casa mia. Stavolta però lei non c'è e non sa che sarei venuto in casa durante la sua assenza. E' capitata l'occasione che anche lei questa notte può restare fuori casa e siamo veniti qui. Quella stanza lì è la stanza degli ospiti per modo di dire. In realtà è quasi la mia stanza”
    
    “Allora che problema c'è? Informo la contessa per mera formalità”
    
    Non sa che non potrei mai fare una cosa simile, non ha ancora capito che sono un impostore.
    
    “La prego, cosa le costa? Al suo ritorno glielo dirò io. La prego..”
    
    Non ho alcun interesse a sapere il perché teme cosi tanto che io possa avvertire la zia. Mi preoccupo io del fatto che lui ha appena detto “Gliene parlerò io, al suo rientro”.
    
    Se parlerà, quando ne parlerà, dovrà dire anche di me, sarà facile per lui descrivermi e sarà facile alla contessa identificare me in quella descrizione. Certamente noterà gli ammanchi e se due più due ...
    ... fanno quattro io sarò fregato per davvero, altre che per scherzo come io sto facendo con questi due.
    
    Sono giovani, sono due cagasotto, due bellissimi cagasotto. Ingenui e creduloni. Non tirerei loro neanche una lieve spinta se dovessi spostarli per poter fuggire, tanto mi fanno tenerezza.
    
    Lui con voce supplichevole, venendo verso me, cerca di spiegarmi che è stata una sua iniziativa portare la ragazza alla villa, pensando di stare più tranquilli che in macchina. Dice che...questo, ...che quello, dice, dice,..., dice tante cose.
    
    Io neanche lo sento. Per venire verso me si è tolto da “riparo” alla ragazza ed io sono rapito da lei. E' bella da morire, impaurita. Avrei voglia di stringerla sia per rassicurarla, per dirle di non avere paura e sia per poter toccare e stringere quella sua carne giovane. Che bella che è con il suo ventre piatto, con quella fighetta solo parzialmente depilata, quei seni non grandi che stanno su da soli, e che tenerezza mi fa con quegli occhioni spalancati che rivelano la paura che ha di me e la rabbia che ha contro il ragazzo che l'ha portata qui.
    
    Non me ne frega niente di quello che dice lui e neanche l'ascolto. Mi sento una merdaccia per far stare così male questa meravigliosa giovane ragazza e sto pensando a come cavarmela io.
    
    Fingo di prendere una decisione da uomo comprensivo e dico “Va bene, mi hai convinto (non saprei di cosa, visto che non l'ho neppure ascoltato). Facciamo così allora, per questa notte restate qui, tanto ormai ci ...
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