1. Per Luca


    Data: 05/05/2021, Categorie: Etero Autore: ladra di org

    ... stava succedendo e disse un no che tradiva il battito veloce del suo cuore. L’uomo allora le tappo la bocca” Zitta, non fiatare o sei morta” Senza perdere tempo tirò fuori il cazzo duro dai pantaloni e lo spinse nel piccolo, timido buco del culo di Anna.“Noo…no”appena un filo di voce.L’uomo si fermò tirando la testa della ragazza all’indietro con la mano che le stringeva forte il viso. Il suo volto coperto le era vicino al collo.” Se parli ti uccido, se dici anche una sola parola ti uccido, se mugoli io ti uccido …”.Prese nuovamente il cazzo in mano e con decisione penetrò il culo di Anna. Quel piccolo buco si aprì a malapena e lei a malapena trattenne le parole … si apri, come un fiore e quel bastone spaccò fino in fondo quel culetto morbido e tondo. Anna sentiva di essere aperta e grondante, sentiva che il culo le bruciava, sentiva le palle dell’uomo che sbattevano forte sulla sua figa, mentre il cazzo non smetteva di andare su e giù per il suo buco che ormai non era più solo suo. Abbassò il busto reggendosi all’orlo del cesso, non opponendo alcuna resistenza. L’uomo spinse ancora e ancora fino a quando sentii che stava per sborrare.” Girati troia, dopo averti spaccato il culo ho bisogno di farti bere tutta la mia sborra. Apri la bocca e bevi” Anna era seduta ...
    ... con la bocca spalancata e la lingua che tremava fino a che uno spruzzo violento e corposo non le scese in gola facendole assaporare tutto il sapore di quel cazzo duro e del culo che aveva scopato.” Ingoia” disse l’uomo. Anna ingoiò, tutto e ripulì il membro fino a farlo brillare mentre lui le teneva la testa per i capelli.L’uomo si rivestì con calma, usci dal bagno lasciandola seduta sul cesso, arrivò alla porta e aprì con la chiave. Quando Anna uscì dalla porticina del cesso vide un passamontagna per terra. Lo raccattò, lo ripiegò e se lo mise in borsa. Si guardò allo specchio, era sconvolta: i capelli arruffati, lo sguardo assente, la faccia rossa e ansante. Si lavò il viso, si pettinò e sorprendentemente mise il suo rossetto preferito. Usci dalla porta con le gambe tremanti e un’espressione stralunata, andò dritta a sedersi al bancone.“ Tutto bene …” chiese Giusi con un’espressione complice.“ Tutto bene” rispose Anna con un sorrisetto ammiccante.“ Ecco la chiave” disse, mettendola sul bancone.“ E questa è la mia” disse Luca, appoggiando la sua chiave vicino a quella di Anna. Anna sorrise.Quell’anno non ci sarebbero stati pacchi sotto l’albero per i due ragazzi, ma quello fu, comunque, uno dei più bei regali che potessero farsi … almeno fino al prossimo anno! 
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