La Punizione
Data: 05/05/2021,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Silo
... nel terrore verso la mia volontà che tu, amore mio che eri una volta, ora non conosci.Basta carezze, basta abbracci, togli la giacca, adesso sei qui solo per me: ti vedo godere nello sfoggiare la tua bellezza, il tuo seno gonfio che straripa dal corpetto scollato mi eccita cosi come i tuoi leggins lucidi che sottolineano il tuo culetto sodo, mentre tu ti gonfi di stima, sei una fottuta egocentrica convinta di essere la prima donna del mondo. Approfitta di questi ultimi secondi di relax psicologico. Adesso sai già come devi iniziare: vedo che sei obbediente, china a quattro zampe difronte a me, strusci il tuo viso tra le mie gambe, ti accarezzo la testa, come si fa a una bestia, mentre ammiro la tua bella schiena cinta dal corpetto rosso e nero, il tuo culo sodo, mentre sento che mugugni di piacere strusciandoti sul mio sesso. Ti sculaccio mentre zitta tieni la testa bassa, i tuoi capelli toccano a terra nascondendo il tuo volto: mi abbasso per me arti meglio le chiappe, finché non inizi a frignare perché ti faccio male. Il tuo leggin lucido è piacevole al tatto, mentre fra una sberla e l'altra ti palpo il bel culetto sodo e le cosce sinuose. "Sono sicuro che ti stai già bagnando, puttanella mia, vero?" "Vuoi vedere?" No, non ora. "Alzati e dammi le mani". Ho già preparato tutto: ti ammanetto i polsi e ti dico di seguirmi: del resto ti tengo legata, non potresti fare altrimenti. "Dove andiamo?" "Zitta, non chiedere. Devi solo eseguire, al limite godere, possibilmente ...
... soffrire. Sei solo un oggetto, oggi."Aperta la cantina ti sollevo le braccia per attaccare le tue manette a un gancio che scende dal soffitto: ti ci lego per bene. Adesso posso iniziare a giocare con te, appesa come un salame, o quasi, hai abbastanza corda da toccare a terra con i piedi, così da tenerti in piedi sola e non ciondolare come una scema. Ti vedo eccitata, ma non guardarmi con sfida, sei solo la mia cagna, non te lo scordare. "Chi è la mia troia, amore?""Sono io, stronzo""Brava, hai detto bene, stronzo. Guarda che ho qui? Il tuo cellulare.""Che vuoi farci?""Non lo so, ci giocheremo più avanti. E non guardarmi così, hai accettato tu di venire, di sottometterti a ogni mio desiderio, soddisfare ogni mia volontà. Anche se sapevi benissimo, già da prima, che questa giornata ti avrebbe potuto cambiare la vita.""Non vuoi scoparmi?"Quanta fretta, piccola mia. Con le mani inizio a forzare i tuoi leggings di dietro, fra le tue belle natiche sode, finché non riesco a bucarli per aprirmi un varco per il tuo bel culetto. "Vedo che sotto hai messo il perizoma che ti ho chiesto, brava brava.." Mentre ti stuzzico il buchino stretto con il dito ti prendo da dietro baciandoti il collo, mordendo la tua pelle, succhiando la tua carne finché i primi lividi neri non colorano il tuo collo e le tue spalle."Mm.. Facciamo una bella foto, sei proprio una bella zoccola, guarda qua, nel mio cellulare. Ne faccio un'altra col tuo va, così mantieni il ricordino. Ti sono sempre piaciute tanto le foto, ...