Dieci ragazzi per me (3)
Data: 05/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
Quando alzo il capo, uno spettacolo si offre alla mia vista: una statua d’ebano, di spalle, sta pisciando nella tazza. Dai riccioli in testa, il corpo si sviluppa verso il basso in due spalle larghe e muscolose che si stringono più giù su una vita sottile e un culo piccolo e sodo. Le cosce da centometrista, depilate, scendono sui polpacci sporgenti e su due piedi grandi. In totale, circa due metri di virilità assoluta che, sentendo chiudersi la porta, proferiscono: “Sei stato una vera troia, sai?”.
L’energumeno si volta: è bellissimo. Una lieve cadenza francese nella voce lo rende anche molto affascinante. I pettorali sono perfettamente segnati, così come l’addome. Tra le gambe gliene pende una terza un po’ curva, dalla quale stilla una goccia di urina. Ipnotizzato, mi avvicino e alzo un braccio per accarezzarlo, per accertarmi che non sia un’allucinazione.
Non appena lo tocco, lui mi stringe il polso e mi porta la mano sul suo cazzone. Mi appoggia l’altro palmo sulla spalla e mi spinge verso il basso. Mi inginocchio e ad un centimetro dal mio naso c’è il martello che mi ha percosso gli intestini qualche minuto fa. Con la lingua raccolgo la goccia e con le labbra avvolgo la cappella.
Il ragazzo inspira profondamente e inizia a dondolare avanti e indietro. Alzo lo sguardo e ha le braccia incrociate sul petto e si strizza i capezzoli. Si lecca le grosse labbra e con occhi sgranati scruta con attenzione il mio pompino.
Provo ad ingoiare tutta la mazza, ma quella ...
... comincia a crescere e mi rende molto difficoltosa l’operazione. Si ingrossa e mi dilata le fauci, stimolandomi le papille gustative. Secerno una quantità esagerata di saliva, con la quale lucido l’asta che ha un sapore talmente buono che la ingoio il più possibile, voracemente.
“… e sei anche un gran succhiacazzi! Uff! MMMMMMM!!! Sì, così!!! Lecca lì! Proprio lì!!!”, sospira, istruendomi sui punti che lo eccitano maggiormente. Poi, estraggo la mazza dalla bocca e mi concentro sullo scroto: lo lecco e lo mangio, mentre il membro mi accarezza, semiduro, la guancia. Lo impugno e lo sollevo, esponendo le palle alle mie labbra vogliose. Mi intrufolo tra le sue cosce e, con la lingua, raggiungo il suo buco. Lo titillo e il negrone impazzisce: comincia a vibrare tutto e a rantolare.
“Che stronzo!”, mi apostrofa, e, con uno scatto, si gira e, appoggiandosi al muro, si piega in avanti offrendomi quel culo da sogno. Le mie mani ne agguantano le chiappe, mentre la mia faccia ci sprofonda in mezzo e inizio a succhiargli la rosellina. Poi, avvolgo un palmo intorno alla sua asta e lo mungo lentamente. Quella si indurisce e si impenna in men che non si dica. Lui si tira su e va a sedersi sul water, tenendosi il cazzo bello dritto. O meglio, lo regge verso l’alto, sebbene curvi un po’ a destra.
Ammaliato, lo scavalco e mi ci siedo sopra, piano. Centro il mio anello e spingo per ingoiarlo. Non appena mi apro, sento lo sperma colarmi tra le natiche, ma, proprio grazie a tutto quel liquido ...