Dieci ragazzi per me (3)
Data: 05/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
... vischioso, la verga riesce a scivolarmi dentro agevolmente. Quando arrivo in fondo, il tipo mi appoggia le mani sulla schiena e, piegandosi leggermente in avanti, si alza in piedi caricandosi tutto il mio peso. Si incammina verso la porta e la apre.
“Dove andiamo?!”, chiedo perplesso, ma lui non risponde. Rientrati in camera, dice: “Guardate chi ho trovato nel cesso?”. Sdraiato sul letto c’è un ragazzo già pronto col cazzo in tiro, che con due dita lo fa dondolare in ogni direzione, ammiccando verso di me. In piedi dall’altra parte della stanza, invece ci sono… dunque… uno, due… cinque, sei, sette… ben nove stalloni infoiati, che si masturbano senza ritegno! Enrico è seduto su una sedia, a cosce larghe e col membro adagiato sul ventre, che si gode tutta la scena.
“Quale vuoi?”, mi chiede il negrone, ed io mi giro verso il tipo sul letto. Lui capisce subito, si avvicina alla sponda e mi lascia cadere, liberandomi lo sfintere dal suo obelisco. Io, gattonando verso l’altro stallone, gli monto sopra e mi pianto il suo palo in corpo. Una smorfia si dipinge sul suo volto, per la morsa nella quale glielo stringo. Poi si distende, percependo la poltiglia di sborra di cui sono ripieno e che rendono le mie viscere più accoglienti. Mi agguanta le chiappe e, aprendomele e chiudendomele, si massaggia l’asta.
D’improvviso, il letto sobbalza: tre stalloni ci sono saliti sopra e si portano uno davanti a me e due ai lati. Un cazzo mi sprofonda in bocca, mentre gli altri due si ...
... fanno masturbare. Il tipo che sto succhiando allunga le mani e mi strizza i capezzoli, e il piacere impazza. Decido, allora, di dare il meglio di me: stringo lo stomaco, trattengo il respiro e apro un po’ la bocca. Avvolgo la cappella con la gola e inizio un andirivieni sempre più veloce.
“Oh, che troia bocchinara!”, sbotta, e, visto che le gambe cominciano a cedergli, cinge le spalle dei suoi due amici, reggendosi da loro. Reclina la testa e ansima. Poi lo faccio uscire per riprendere fiato e il suo corpo viene scosso da un brivido. Mi guarda e mi insulta: “Puttana, ma che volevi farmi venire? Eh?”, ed, in tutta risposta, inghiotto nuovamente il cazzo e ricomincio il pompino di gola.
Il tipo si agita: si gira a destra e a sinistra, fissando i suoi amici, digrigna i denti e rantola. “Merda!”, esclama, alla fine. “Non resisto! La troia mi fa sborrareeeeeeeeeeeeeeee!!!”, e un fiotto mi colpisce la glottide. Stringo l’asta tra le fauci continuando a pompare e altri schizzi mi innaffiano la bocca. Ingoio tutto e, quando il ragazzo non ne può più, si tira indietro e cede il posto agli altri due, andando a godersi lo spettacolo dal fondo della stanza.
Senza tregua, inizio a ciucciare questi altri due cazzoni e nel frattempo lancio uno sguardo ad Enrico: la sua verga si è nuovamente impennata e vibra di desiderio, e lui mi sorride e annuisce, soddisfatto della mia prestazione.
Un colpo secco agli intestini mi riporta l’attenzione ai miei tre stalloni. Quello che mi sta ...