Addio al celibato (1)
Data: 07/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
... appallottola e so lo mangia, masticandolo come fosse un pasto appetitoso.
“MMMMMMMMMM!!!”, muggisce, gustandoselo per bene. Quindi, ne afferra un lembo e lo tira fuori. Lo lascia cadere vicino alla scarpa e poi si piega sul mio piede cominciando ad annusarlo profondamente. Nel frattempo il suo culo è completamente esposto agli sguardi infoiati dei quattro stalloni che si alzano dal divano e gli vengono dietro. Lui ne è certamente consapevole perché non fa neanche una smorfia quando Paolo appoggia una mano sulle sue terga, punta il cazzo alla sua rosellina e lo penetra fino in fondo.
“Merda! Non sono mai stato così duro!”, ansima il mio amico, che porta le mani ai fianchi del troione e lo sbatte con violenza. Francesco alza lo sguardo verso di me e sorride, mentre la sua lingua perquisisce ogni anfratto tra le mie dita. Quindi, si volta verso Paolo e, simulando un’espressione di godimento, gli accarezza il petto e lo esorta: “Sì, maschione! Fammi male!”. Poi, torna da me e riprende a leccarmi il piede.
Quando non ne può più, sudato fradicio com’è, Paolo si tira indietro e cede il posto a Knut. “Ehi, amico!”, dice il tedesco al suo collega. “Non pensavo che fossi tanto puttana!”, e, con un affondo, gli sbraga le budella col suo nerchione grosso.
“Oh sììììììììììììì!!!”, urla il troione, alzando di scatto la testa e inarcando la schiena. Appoggia le mani alle mie ginocchia e stringe forte, lasciandosi sbattere per qualche secondo da Knut. Quindi, riapre gli occhi e ...
... ancora mi sorride, come se i colpi del tedesco non gli facessero né caldo né freddo. Allunga le mani sui miei bermuda e mi apre la patta. Il mio cazzo salta su come una molla: lo impugna e lo masturba piano.
Anche Knut, poi, si tira indietro. Subentra Tony, che riparte là da dove il tedesco si era interrotto. Monta Francesco con forza e quello non batte ciglio, ma si dedica con perizia al mio frenulo. Faccio fatica a resistere e potrei sborrare in ogni momento, ma il troione è bravo a fermarsi quando capisce che non ce la faccio più.
Alla fine, è il turno di Enrico, che naturalmente non si limita a penetrare il puttanone, ma, appoggiando tutto il suo peso sulla sua schiena e facendo perno con le mani sul pavimento, punta i piedi e assesta a Francesco delle martellate alla prostata che si riverberano per tutto il suo corpo. I movimenti del troione si fanno scomposti: la masturbazione della mia nerchia non è più regolare e attenta, ma, per la prima volta, è distratto dal piacere che gli stanno dando le sue membra. Enrico ha capito che il tipo li stava manipolando a suo piacimento: ha un buco così largo che per farlo godere bisogna montarlo pesantemente. E solo il mio ragazzone è capace di una cosa simile.
Il volto di Francesco si trasforma: da bellissimo che era, assume delle espressioni terrificanti. Si gonfia e diventa paonazzo. Poi sputa e sbava. Una mano di Enrico si intrufola tra le sue cosce e gli strofina forte la rosellina martoriata. Così facendo, gli occhi del ...