1. In due è amore, in tre è una festa


    Data: 08/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: mikirn82

    ... un paio di decollete nere. Le labbra si strinsero attorno alla cannuccia, per succhiare tutto il Cuba libre rimasto nel fondo del bicchiere. Sentii la cappella pulsare.
    
    Tornai a guardare Lisa sperando che Anna se ne accorgesse. Anche lei era splendida.
    
    I suoi capelli erano arrivati fino al sedere, sempre in splendida forma. Il viso aveva ancora quella dolcezza che ricordavo, ma non sembrava avere più alcuna traccia di ingenuità. Vestiva un abito turchese con una vistosa scollatura, si poteva vedere la rotondità dei seni. Belle calze color azzurro portavano lo sguardo su degli inediti tacchi. Anche abbastanza alti.
    
    Aveva proprio dei bei polpacci.
    
    Quando alzai nuovamente lo sguardo notai che Lisa mi stava guardando. Mi sentii un po’ in imbarazzo, lei mi sorrise. Fui costretto a mettere una mano in tasca, l'uccello mi premeva contro la zip dei pantaloni, non indossavo le mutande. Stava diventando decisamente duro.
    
    La serata proseguì fino all'una e mezza, circa, poi uno ad uno se ne andarono tutti.
    
    -Anna ti scoccia se rimango per una sigaretta?
    
    Era lo voce di Lisa, sembrava che tutto si stesse incastrando. Anna rispose che non c'era problema. Le due ragazze si sedettero sul divano a fumare, io sistemai la cucina. Sentivo le loro voci provenire dal salotto, parlavano di cose incomprensibili tipo scarpe, moda, gossip. Speravo in qualcosa di meglio, iniziai a pensare di aver gonfiato le aspettative. Poi la svolta, Anna mi chiese di portare il prosecco. ...
    ... La mente riprese a macinare.
    
    Mi abbassai leggermente la zip dei pantaloni, in modo che si potesse vedere una leggerissima ombra rosa. Presi il vino e tornai in sala. Anna aveva tolto le scarpe, i suoi piedini nudi erano allungati sul divano. Dall'altra parte della ‘L’, Lisa era seduta con le gambe accavallate. Dal lato opposto del tavolino versai il prosecco nel bicchiere delle ragazze, notai che Lisa guardava verso la mia zip. Il suo sguardo mostrò la voglia che cercavo. Anna non se ne accorse, stava guardando il telefono. Mi sedetti di fianco a Lisa, avrei voluto metterle la mano sulle cosce. Continuammo a parlare, poi Anna andò in bagno. Io proseguii nel mio discorso, la mano di Lisa piombò sul mio membro. Improvvisamente mi bloccai, ero a bocca aperta. Volevo che succedesse, ma non credevo che tutto accadesse così in fretta. La lontananza dai giudizi bigotti di questo paese le avevano permesso di sbocciare. La guardai negli occhi, erano pieno di complicità. Iniziò a muovere la mano sopra i miei jeans, poi aprì la zip. Quando vide che non portavo le mutande sorrise e prese in mano il membro che pulsava dal piacere. La baciai tenendola dietro alla nuca, i suoi capelli erano morbidi. Le nostre lingue si intrecciarono, poi la sua bocca scese fino al mio uccello oramai duro come una roccia. Lo prese subito tutto, fino alle palle. Ero in estasi, quasi non mi accorsi che Anna era tornata dal bagno. Non la sentii arrivare, i suoi piedini nudi non facevano rumore sul ...