In due è amore, in tre è una festa - Racconti Erotici

In due è amore, in tre è una festa

... pavimento.

Rivolsi lo sguardo verso la porta, Anna ci stava osservando. Dopo qualche secondo sparì verso la camera. Avrei dovuto seguirla, ma le labbra di Lisa mi tenevano incollato al divano. Sentivo la sua saliva scendere dal mio uccello fino alle palle, la lingua girava abilmente intorno alla cappella. Stavo godendo come poche volte, ma avevo la paranoia per Anna. Come le avrei spiegato che non avevo cercato niente? Non non ero riuscito ad opporre resistenza, tutto qua. L'arte di Lisa, degna di essere chiamata bocca di rosa, mi riportò l'attenzione sulla sua nuca. Le presi i capelli raccogliendoli con la mano destra, erano davvero lunghi e lisci. Alzai il vestitino turchese, un filo bianco spaccava in due un piccolo sedere liscio e sodo. Presi la natica destra, quasi stava tutta nella mano. Sentii la presenza di Anna sulla porta, mi girai. Per la prima volta anche Lisa alzò la testa.

Anna indossava il nostro strapon, il suo uccello sbucava rigido dal vestito alzato sino ai fianchi. Le due ragazze si sorrisero, poi Anna mi fissò, mentre Lisa prese nuovamente il membro in bocca. Continuando a guardarmi, si diresse verso l'angolo del divano in cui aveva lasciato le scarpe. Salì nuovamente sui tacchi, guardarla mi faceva impazzire di piacere. Lisa si alzò e iniziò a spogliarsi, io andai verso Anna per baciarla.

Avevo ancora i vestiti addosso, sentii Lisa spogliarmi la parte inferiore. In una frazione di secondo rimasi completamente nudo. Anna riprese a baciarmi, ...

... con le braccia chiamò Lisa verso di noi. Lei si avvicinò e si schiacciò contro la mia schiena, le mani scesero sul culo di Anna. Sentivo i capezzoli duri di Lisa spingere contro la schiena. Non ricordo abbraccio più bello.

Mi girai per dedicarmi al clitoride della nostra ospite, il mio piercing girò vorticosamente in mezzo a quelle labbra così dolci. Aveva un sapore che rispecchiava in pieno il suo carattere. Intanto Anna leccava violentemente quei piccoli seni così sodi, Lisa gemeva come una cagnetta. Quando la sua fichetta iniziò a sbrodolare, mi sedetti sul divano e appoggiai Lisa sopra di me. Le infilai il membro senza trovare opposizione, sentii tutta la sua leggerezza sul mio corpo. Aveva un buco caldo e accogliente, molto bagnato.

Mentre i miei colpi si facevano più decisi, Anna prima baciò Lisa, poi iniziò a leccarle capezzoli e clitoride. Guardai gli occhi di Anna, aveva la stessa espressione che ha quando mi sottomette. Dopo qualche minuto Anna prese il lubrificante e tolse il mio uccello dalla fica di Lisa, quindi lo unse accuratamente. Il fresco del gel, in contrasto con il calore di Lisa, mi fece sentire una scossa lungo la schiena. Presi entrambi i capezzoli di Lisa e iniziai a giocarci.

Anna infilò il mio membro nel culetto della nostra ospite, sentii il corpo di Lisa abbandonarsi sopra il mio. La presa sui capezzoli si fece più forte. Lisa si faceva forza con le braccia sulle mie cosce, sentivo l'uccello penetrarla sempre più a fondo. Era un buchetto ...