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Nora e io 02
Data: 08/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Difficilissimo
... fosse andata a fare la doccia da Antonio e mi disse che, oltre al fatto che loro erano in due e quindi probabilmente stavano ancora usufruendo del bagno, conoscevo molto bene il mio amico. Era un viziato e quando voleva qualcosa non era possibile impedirglielo in nessun modo, quindi sicuramente si sarebbe messo in mente di entrarle in doccia, cosa che lei non si sentiva ancora di fare, non avendo mai visto un ragazzo nudo. La invitai ad entrare e attesi che lei chiudesse la porta del bagno alle sue spalle prima di togliermi nuovamente l’accappatoio e rimettermi sotto le lenzuola. Sentivo l’acqua della doccia scorrere e la delicata voce di Nora cantare una canzone di Biagio Antonacci e la cosa iniziò notevolmente a eccitarmi tant’è che il mio pisello, moscio per la precedente sega, tornò di colpo in tiro. Ero lì che me lo massaggiavo quando lei chiuse la doccia e, pochi istanti dopo, me la vidi nuovamente in camera e in accappatoio che mi chiedeva il phone. Le spiegai di non averlo portato poiché al tempo portavo i capelli molto corti e non ne avevo bisogno e lei mi disse che a sua volta l’aveva dimenticato. Sembrava preoccupata del fatto di prendere freddo visto che la temperatura nei corridoi dell’albergo era notevolmente più bassa di quella della camera. Io, complice l’arrapamento e la situazione, provai a volgere le cose a mio favore e la buttai là, al massimo le avrei detto che scherzavo! Le dissi di togliersi l’accappatoio e di venire sotto alle lenzuola al calduccio ...
... fino a che non si asciugava per bene. Notando una sua iniziale faccia perplessa aggiungi che mi sarei girato mentre toglieva l’accappatoio e che sarei rimasto buono al mio posto senza fare lo scemo. Ero già sicuro che mi avrebbe gentilmente mandato a cagare e invece mi disse che era un’ottima idea e mi invitò a girarmi. “sai non dovresti chiedermelo, ci conosciamo fin da bimbi, non c’è mistero tra noi!” dissi stupidamente facendo il galletto. “girati e non fare lo stronzo” fu la sua risposta decisa. Mi girai sul fianco in direzione della porta di ingresso, rendendomi impossibile la visuale su di lei. Lei con calma tolse l’accappatoio, lo poggiò sul termosifone caldo e si infilò sotto le lenzuola. Bene ora mi trovavo nello stesso letto e per giunta entrambi nudi, con la ragazza per il quale ero perso fin da piccolo! Quando mi diede l’ok, tornai a girarmi verso di lei e me la trovai al mio fianco, lenzuolo ben saldo a coprire il petto e non farmi vedere nulla ma il viso a pochi centimetri dal mio. Iniziammo a parlare come nostro solito, prendemmo un po’ in giro i due fratelli viziati e noiosi col quale eravamo quasi “fidanzati” e ci facemmo tante risate. Soltanto che i nostri piedi erano ormai a contatto da un po’ e, dopo l’immobilità iniziale, entrambi li stavamo strusciando l’uno con l’altra. Ci guardammo negli occhi, ci fu un momento di silenzio mentre i nostri piedi proseguirono in quel movimento, poi lei mi sorrise e io avvicinai la faccia. Eravamo a mezzo centimetro e ormai ...