1. La mia prima volta in camerino con un uomo


    Data: 10/05/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: stellavariabile

    ... pulsare, qualcosa che si annuncia grosso agitarsi sotto il tessuto.
    
    Con un ultimo scatto li abbasso completamente. Ed eccolo lì, davanti alla mia faccia adorante: un cazzo bellissimo, duro, teso, pulsante di eccitazione. Tanto quanto lo sono io. Mi fermo un attimo. Resto imbambolato a fissare quel fantastico membro a pochi centimetri dal mio viso.
    
    Poi, quasi timidamente, allungo la mano e lo accarezzo, per tutta la lunghezza, lo sento sussultare.
    
    Con una mano lo stringo alla base adesso, riesco appena a chiudere le dita, “Wow…” sussurro, mentre con l’altro inizio a segarlo, dalla base fino alla cappella già umida. Mi sento il cazzo scoppiare… sto facendo una sega a uno sconosciuto in un camerino mentre Giusi mi guarda: come sono finito qui? Non importa, so solo che voglio quel cazzo, quel maschio splendido che ho davanti. Avvicino le labbra alla cappella, la sfioro con la punta della lingua, ho gli occhi chiusi, voglio godermi quel momento.
    
    “Guarda com’è brava, sembra che non abbia fatto altro nella vita,” dice Giusi, “eppure è il suo primo pompino”.
    
    “Mmm, allora datti da fare mio caro” dice Matteo e mettendomi una mano sulla testa me la spinge sul suo cazzo. Lo lascio entrare in bocca, un centimetro alla volta lascio che mi invada.
    
    “Fai come ti ho insegnato mia cara”, mi sussurra Giusi a un orecchio.
    
    Dio che sensazione fantastica, muovo la lingua intorno all’asta, come le ragazze hanno fatto con me, lascio che sia lui a guidare i movimenti della mia ...
    ... testa sul suo cazzo. Poi mi stacco, un filo di saliva unisce le mie labbra alla sua cappella.
    
    Tenendoglielo in mano alzo lo sguardo, cerco il suo: inizio a leccarglielo, dalle palle fino alla cappella, giro intorno con la lingua, mi metto in bocca solo la punta, poi ridiscendo lungo l’asta, assaporo le vene pulsanti che innervano la sua asta.
    
    Sto impazzendo, non mi sembra vero quanto sia eccitante.
    
    Con una mano lo sego mentre con la lingua mi muovo su e giù.
    
    Mi giro verso Giusi, ci guardiamo mentre me lo succhio. “Toccagli le palle” mi dice.
    
    Io non capisco più niente ormai, lo faccio in automatico. Mi abbasso a leccargliele prima di risalire a succhiarlo.
    
    Mi giro verso lo specchio del camerino per la prima volta: vedo Matteo in piedi, i pantaloni slacciati, il suo bellissimo cazzo che scompare nella mia bocca, io completamente nudo a parte i boxer e le snikers, in ginocchio tra le sue gambe mentre lo succhio: quell’immagine mi eccita ancora di più. Gli faccio il miglior pompino della sua vita, mettendo in pratica tutti i trucchi che le ragazze hanno usato con me. Ora sono io la ragazza. Sono io la femmina che deve far godere il suo uomo.
    
    È un bel cazzo, abbastanza grosso, dritto: eppure sembra che nella mia bocca stia diventando ancora più grosso. Sento Matteo ansimare. Mi afferra di nuovo la testa, questa volta con entrambe le mani, la muove su e giù sopra il suo cazzo. È come se mi stesse scopando in bocca. Guardo Giusi: cosa sta succedendo?
    
    Giusi mi ...