Straordinari in trasferta
Data: 10/05/2021,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: letstry
... da ragazzi. Il tempo all’interno è volato, gli egizi mi hanno sempre incuriosito, così sono uscito giusto in tempo per l’appuntamento, c’era già Mattia ad aspettarmi. Credevo venisse in auto, invece eccoci qui, stiamo camminando da circa un quarto d’ora verso casa sua. Mi indica un palazzo, lo raggiungiamo e saliamo al terzo piano. Non prende le chiavi, suona: deve esserci qualcuno in casa. Ci apre Elena infatti. Si stava cambiando, ha la felpa della tuta ma indossa ancora la gonna ed è truccata.-Ciao-, mi saluta raggiante e mi abbraccia. -Come stai?--Benissimo! Voi? Siete appena arrivati vedo, mi dispiace disturbare.--Non dire sciocchezze, Mattia aveva preparato tutto stamattina, è bravo sai. I suoi non ci sono fino a lunedì. Finisco di cambiarmi, voi preparate la tavola, ho una fame... -Vado al gas e inizio ad alzare i coperchi per curiosare: l’acqua bolle, un sugo all’amatriciana è a fine cottura, nella padella invece ci sono delle polpette, un delizioso odore di rosmarino mi avvolge.-Dove trovo la tovaglia?- chiedo.-Secondo cassetto, nel primo trovi le posate e, nel pensile appena sopra, i bicchieri. Al resto ci penso io.-Preparo in un attimo la tavola. Intanto arriva Elena che ha legato i capelli e si è tolta il trucco. La pasta è pronta e ci sediamo al tavolo. Ottima. Come anche le polpette e l’insalata di pomodori. Mentre mette su il caffè, Mattia mi dice che ha letto gli ultimi capitoli del mio racconto sulla gita. Mi racconta cosa gli è piaciuto, Elena segue curiosa ...
... e ogni tanto dice la sua. Metto via qualche idea per i prossimi capitoli. A un certo punto Mattia mi dice:-Certo che trovarne di ragazze così... -, mi fa anche l’occhiolino, come a dire: vedrai.Infatti, Elena si scalda subito e indispettita si lancia all’attacco:-Perché? Cos’ho io meno di loro?--Beh, innanzitutto meno tette-, le dice.-Che vuol dire, anche voi avete il cazzo normale, e poi ti sono sempre piaciute le mie tette.-Continuano per un po’, non stanno litigando, più che altro si prendono in giro. E continuano a tirarmi in ballo. Per fortuna ho abbastanza confidenza con loro su questi argomenti così quando Mattia dice che le ragazze nei miei racconti sono molto più porche della sua, azzardo:-Scommetto che non avresti il coraggio di guardarmelo mentre è qui Mattia. Figurati di toccarmelo.-Avevamo più volte fantasticato sul fatto di farlo in tre tra noi, ma non mi ero mai spinto così oltre.-Attento a fare scommesse con lei-, mi dice Mattia mentre si alza per raggiungere il bagno.Lo guardiamo allontanarsi e chiudersi la porta alle spalle. Elena si sporge puntandosi sui gomiti, si avvicina e, guardandomi negli occhi, mi sussurra: -Vai in camera, ti faccio vedere io se non ho il coraggio- e mi fa un gesto con la testa, come a incoraggiarmi ad andare. Vado. Il letto e fatto, mi tolgo i pantaloni e la felpa, non mi va di sporcarlo, sono stato in treno. In più così metà lavoro è fatto.Passa qualche minuto e sento dei passi, Elena si avvicina alla porta dalla cucina e la apre ...