Straordinari in trasferta
Data: 10/05/2021,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: letstry
... Elena. Deve averle infilato un dito dentro. Lo guardo, senza parlare muove le labbra, riconosco la frase.È un lago. Si abbassa le fa allargare un po’ le gambe. In pochi secondi sento il tipico sciacquettio: la sta leccando e ancora una volta lei sembra apprezzare. Ogni volta che la mia cappella le esce di bocca sottolinea con un mugugno gli affondi del suo ragazzo. Mi rendo conto che sia lei che io stiamo già per venire. Ci interrompiamo, lascio il mio posto a Mattia. Elena capisce, gli va sopra, prende il cazzo con una mano e tenendolo dritto si impala. Inizia a cavalcarlo. Sono rimasto a guardarli ancora in piedi sul letto, Elena allunga una mano, prende la mia e mi fa avvicinare. Quando l’asta le arriva a portata di bocca inizia ancora a succhiarmela. Questa volta non scende mai sotto la cappella, ma con la lingua indugia sul frenulo. Mattia ora le sta dando dei colpi davvero forti. Non so quanto potranno resistere. Infatti non me lo lecca più, ma mi sta segando sempre più veloce. Abbassando lo sguardo vedo il cazzo del suo ragazzo che entra ed esce. Non resisto, sento l’orgasmo salire. Sto per avvisarla ma il primo schizzo mi anticipa e le bagna le tette. Elena non se la prende, anzi, mi sorride e continuando a gemere mi tiene fermo il cazzo in modo che anche gli altri vadano lì. Vedo che socchiude gli occhi e si lascia completamente sopraffare dal ritmo del suo ragazzo.-Aaah! Matti vengo, vengooo!-, urla all’improvviso, lasciandosi cadere appagata e tremante su di ...
... lui.Ci riprendiamo un attimo, siamo tutti e tre stesi sul letto, Elena è al centro. Mi volto a guardarla, una ciocca di capelli le è rimasta incollata alla fronte umida di sudore, gliela scosto.-Beh, ho perso la scommessa-, le dico. -Cosa ci eravamo giocati?--Che stupida! Sapevo di vincere e mi sono dimenticata di mettere una posta sostanziosa.--E proprio perché sapevo di perdere non te l’ho ricordato.--Bastardo! Secondo me voi due mi avete nascosto qualcosa- dice guardando Mattia.-Chi, noi? Ma figurati!--Al diavolo, venite qui!-Ci bacia, poi si abbassa a pulirmi per bene il cazzo che ancora non si è svegliato. Bastano comunque pochi abili colpetti per farlo tornare in piena forma.-Adesso voglio proprio provarlo dentro.-Si mette a pecora, così mi sistemo dietro di lei, lo struscio un po’ per bagnarlo e inizio a spingere.-Ahi, fai piano-, mi dice.La ascolto, lo inserisco lentamente tutto. Poi però vedo che inizia a venirmi incontro e a gemere, azzardo un cambiamento di ritmo. Sopporta benissimo, anzi geme e nel frattempo si dedica al cazzo di Mattia. Tutti i timori sono passati, ogni tanto si gira a guardarmi. Le prendo i capelli e continuo a pompare. È stretta, non resisterò ancora molto. Altri due affondi ed esco, appena in tempo: inizio a schizzarle di nuovo addosso, questa volta sulla schiena. Qualche goccia le va sui capelli. Non è venuta. Devo rimediare. La faccio stendere a pancia in su, Mattia le va sopra così può continuare a godersi il pompino, io invece affondo la faccia ...