Storie di cantiere - la geometra
Data: 11/05/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: mikirn82
Non avevo mai amato particolarmente il mio lavoro. Sarà perché è stata la prima opportunità che ho trovato quando la scuola mi aveva definitivamente rotto le palle. Avevo 17 anni, e la prospettiva di avere uno stipendio rendeva digeribile qualsiasi scelta.
Poi arrivò il 13 novembre del 2012, e quanto successe cambiò la mia visione della cosa. Ma andiamo con ordine.
Quando ho smesso di studiare, un amico di mio padre mi ha proposto di andare a lavorare con lui
-vieni a darmi una mano sul cantiere, se ti piace ne possiamo parlare- mi disse.
I miei genitori lo avevano invitato a cena proprio perché mi fosse avanzata questa proposta, non potevo assolutamente permettermi una risposta negativa. Non mi attirava per niente l'idea di posare piastrelle per tutta la vita, ma un tentativo si poteva anche fare. Alla peggio avrei racimolato due soldi per il weekend
-Va bene Silvano, quando vuoi che inizi?-
-Lunedì per me va benissimo, cosa dici?- rispose perentoriamente.
Era il 1999 ed ero convinto che non avrei lavorato con Silvano per più di una decina di giorni. Il 12 novembre 2012, nel giorno del mio trentesimo compleanno, ero dal notaio a firmare le carte che mi rendevano socio. Alla fine il lavoro non mi piaceva, ma si guadagnavano dei bei soldini.
-Ascolta Michele, domani devi andare in quel condominio di via Matteotti, hai presente no? Intorno alle undici dovrebbe arrivare il geometra per mostrarti un paio di modifiche- mi disse Silvano una volta fuori ...
... dallo studio notarile.
-Chi è il geometra? Quel minchione di Filini?-
-Si ma forse non viene lui, ultimamente sui cantieri si presenta con una ragazza nuova, Melissa se non sbaglio. Magari manda lei da sola.-
-Mhh… che nome intrigante…-
-Non è l'unica cosa che la rende intrigante, caro Michele.-
Mi piace quando si rivolge a me in modo paterno.
Non che ne abbia bisogno, ma la ritengo una soddisfazione. Certo dopo quella frase di chiusura non potevo fare a meno di pensare a come sarebbe potuta essere questa Melissa. Mentre stavo per salire in auto sentii Silvano che mi chiamava
-Michele! Mi sono dimenticato di dirti una cosa… domani preparati a lavorare leggero.-
-Cosa intendi?-
-In questi giorni gli idraulici tengono acceso l'impianto di riscaldamento a pavimento, così il massetto si asciuga prima. Per questo motivo in casa è molto caldo.-
Poco male, pensai, lavorare in maniche corte a novembre ha un non so che di piacevole. Lo salutai e tornai a pensare all’intrigante Melissa. Quando tornai a casa accesi il computer ed entrai su Facebook, non dovrebbe essere troppo difficile trovare una persona in una piccola città, pensai. Difatti dopo due minuti trovai il profilo cercato. L'ultimo stato condiviso diceva:
“Domani per la prima volta andrò da sola sul cantiere! Che emozione!!
#èilmomento #finalmente “
Lo presi come un segno del destino, quindi aprii la cartella foto. Alla ragazza piaceva essere guardata; tante foto, profilo aperto. Molti ...