1. Love is in the air - paris (parte 1)


    Data: 12/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: HegelStrikesBack, Fonte: Annunci69

    ... Garibaldi giovedì alle 16:08 quindi, boh… facciamo che ci troviamo alle 15:30?”
    
    “Alla Stazione di Garibaldi?”
“Sì, Sara ha il terrore dell’aereo quindi avevamo prenotato il treno. Dai, sono solo otto ore”
    
    “Otto ore, vabbè dai, ci guardiamo un film, chiacchieriamo un po’…”
    
    “Sì, poi ne approfitto che sistemo anche due cose di lavoro al volo, se non ti da fastidio.” 
“Ma scherzi? Va benissimo Clà. Un abbraccio e ci vediamo giovedì! Girami tutto mi raccomando eh.”
    
    “Certo Seba, ciao, buona serata.”
    
    Fortunatamente il mio ottimismo era sensato: Sara non doveva operarsi e io e Sebastiano potevamo partire per Parigi, alla volta del Salone dell’Auto.
    
    Con Sebastiano ci trovammo all’orario concordato e ci accomodammo sul treno.
    
    Salottino in prima classe con poltrone vis-a-vis, di fianco a noi due attempati signori inglesi con uno splendido Yorkshire di nome “Martha”.
    
    Fermo subito una hostess, per chiederle ragguagli sul wi-fi.
    
    “Non c’è connessione wi-fi sul TGV, signore, spiacente.”
    
    “No aspetti, lei mi sta dicendo che ormai il wi-fi è anche nelle tratte più luride delle ferrovie italiane mentre sull’ammiraglia dei treni francesi non posso spedire una mail? Maremma parabolica! Ma sti francesi c’hanno i pioppini ner capo per davvero! So’ grulli.”
    
    Sebastiano rideva a crepapelle. Non credo avesse capito, ma il fatto che io mi stessi trasformando in un toscanaccio ben rifornito di bestemmie lo divertiva immensamente.
    
    “Bene, questo non serve”, dissi ...
    ... sventolando l’iPad per aria.
    
    In realtà così un male non fu, passammo tanto del viaggio a conoscerci, a conoscerci davvero come persone, non come “fidanzati-di”.
    
    Dimostrò un’adorazione totale nei miei confronti sapendo che per anni ho gareggiato nei rally del centro Italia a bordo di una Toyota Celica GT-Four e che giù dai miei in campagna ho ancora un vecchio Porsche 911 del 1985, comprato a fine anni 90 quando te li tiravano letteralmente dietro.
    
    “Cioè, tu hai un 911 Carrera in un fienile in Toscana? Pazzesco!”
    
    “Sì, all’inizio l’avevo su a Milano, lo comprai da un medico di Monza che non vedeva l’ora di liberarsene perchè aveva qualche problema meccanico, lo comprai a due lire e lo sistemai io, sono un bravo meccanico se mi ci metto… poi vedevo che a Milano era ingestibile da guidare, adesso lo tengo giù per le scampagnate, qui in città meglio la Mini”.
    
    Dopo un po’ di chiacchiere automobilistiche, e complice il tun-tun del treno, Sebastiano s’appisolò con la testa sul montante del finestrino a lui adiacente.
    
    Per la prima volta lo guardai come uomo.
    
    Sebastiano, per quanto io rifugga ogni formula di giudizio universalmente oggettivo, era davvero un bel ragazzo.
    
    Piuttosto più giovane di me, anzi, un bel po’ più giovane di me - 15 anni di meno - alto circa un metro e ottanta, peso stimato sugli ottanta chili ben distribuiti, un fisico piazzato e definito ma non da culturista, castano di occhi, di capelli e di barbetta. Folta e curatissima.
    
    Arriviamo alla Gare ...
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