1. Quel porco di mio marito


    Data: 12/05/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Rot43

    ... davvero il momento di congedarmi definitivamente, lo avrei fatto appena mio marito e gli altri due sarebbero rientrati dalla loro pausa sigaro. Intanto rientrata in sala i due stavano ancora parlando e scherzando, così sfoggiai un sorriso e gli passai affianco avvicinandomi al tavolo dove avevo lasciato il mio bicchiere. Lanciai uno sguardo fuori sul balcone per vedere a che punto fossero i tre fumatori, ma vidi nel riflesso del vetro i due intenti a squadrarmi il sedere. Mi voltai con delicatezza per non dare nell'occhio, anche se in realtà iniziavo a provare parecchio fastidio, e aprì un’improbabile conversazione sul loro lavoro, i due poco propensi a parlare dell’argomento risposero gentilmente, ma un po’ svogliati alle domande. Finalmente i fumatori rientrarono in casa e io mi sentì più a mio agio con Marco nella stanza che intanto prese posto sul divano, subito lo raggiunsi accomodandomi accanto a lui sul lato destro, mentre Giorgio prendeva posto vicino Marco sul lato sinistro. Dopo pochi secondi rientrò anche Andrea, che si sistemò sull'altro divano difronte, accanto a Nicola e a Massimo. Ero davvero stanca, preparare la cena mi aveva sfinita e l’ansia e lo stress per la riuscita della serata aveva fatto il resto snervandomi e ora avevo solo voglia di andare a dormire. Infatti da lì a poco lo avrei fatto, ma Giorgio interruppe i miei pensieri e con garbo rivolse degli apprezzamenti alle mie doti culinarie e mio marito lo assecondò tessendo le mie lodi da cuoca, ma ...
    ... soprattutto da brava moglie, cosa che mi face sentire ancora più apprezzata. Nonostante tutto, Nicola continuava a guardarmi e ora non smetteva di distogliere lo sguardo dalle mie gambe, evitando di perdersi qualsiasi mio movimento. Cercai di ignorarlo e di non degnarlo di uno sguardo, per evitare in tal modo fraintendimenti. Intanto a fatica stavo riuscendo a terminare quel maledetto whisky e finalmente tra poco mi sarei potuta congedare. La mia sopportazione però fu messa improvvisamente alla prova da mio marito che ad un tratto scusandosi si alzò dal divano e si diresse verso il bagno, lasciandomi da sola con i quattro. In un primo momento ci fu un po’ di imbarazzo, ma poi Giorgio interruppe quel vuoto di silenzio con una delle sue solite battute che mi fece sorridere. Era un uomo di mezza età dai comportamenti galanti e con un grande senso dell’umorismo, gli altri provavano grande rispetto per lui, Marco compreso. Aveva girato per affari mezzo mondo e spesso quando ne aveva l’occasione raccontava degli aneddoti interessanti, e questa sera si era avventurato nel racconto di un suo viaggio in Giappone. Subito dopo l’inizio del racconto scivolò rapido e con naturalezza accanto a me accendendo l’attenzione del solito Nicola che ora, con Marco fuori dalla stanza, mi fissava più spudoratamente. Buttai giù l’ultimo sorso e tenni in mano il bicchiere vuoto per evitare dei movimenti che potessero scoprire le mie gambe, anche perché ora avevo l’impressione che ormai non fosse più solo ...
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