Un vicino un po' troppo...intraprendente...2
Data: 15/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: orsonaked, Fonte: Annunci69
Il suo stupore raggiunse l'apice colorandogli il volto di un porpora acceso:
- "Ma...ma come è possibile? Oh mio Dio, che figura di merda!!" riuscì a dire dopo interminabili secondi di apnea.
- "Beh, direi che non è andata poi cosi male, no? Comunque io mi chiamo Sandro!" risposi sorridendo, mentre con la mia mano accarezzavo il suo petto pelosisimo.
- "Piacere io sono Lamberto!" dosse con tono di voce impostato e serio in volto, ritrovando un normale colorito roseo.
Scoppiammo a ridere come due adolescenti e mi abbracciò forte, lasciandoci andare in un lungo e appassionatissimo bacio, mentre sentivo il suo cazzo riprendere vigore e spingere sul mio pancino: intuii subito che non saremo tornati ai nostri appartamenti!
Dopo altre due ore di sesso e coccole decidemmo di ricomporci, anche perchè Lamberto si ricordò di un impegno improrogabile e poi perchè ormai era mattino presto: avevamo passato tutta la notte assieme a fare l'amore.
- "Ma stasera sarai mio ospite a cena, non accetto un rifiuto" disse risoluto
Ci salutammo con un lungo bacio sulla porta della cantina, interrotto solo dal rumore dell'ascensore in arrivo; mentre si allontanava velocemente, Lamberto mi fece segno che ci saremmo sentiti più tardi e sparì alla mia vista. Rimasi qualche minuto li a fissare la scala, inebetito e piacevolmente confortato dalla conoscenza di quell'uomo fino a che un colpo di tosse mi riportò alla realtà:
- "Mi scusi se interrompo le sue solite divagazioni ...
... mentali: mi chiedevo se quel rottame arrugginito assomigliante ad una bicicletta, abbandonato in fondo al giardino, fosse suo...."
- "Ah, sig Trochet è lei! No, mi spiace e nemmeno so di che cosa stia parlando" risposi con un sorriso sornione
- "Non avevo dubbi! Come non detto..." disse stizzito allontanandosi in fretta.
Ormai avevo trovato il modo per togliermi quel rompicazzo di torno, nel minor tempo possibile e senza farmici il sangue marcio. Rientrai in casa e mi buttai sul divano, per fortuna la ditta mi aveva dato un giorno di ferie in quanto chiusa per inventario e cosi decisi di fare un po' d'ordine. Buttai la cena rimasta nel piatto, ormai fredda e immangiabile dedicandomi alla pulizia della casa, fermandomi davanti alle finestre che davano sul mio piccolo giardinetto e sul golfo di Villefranche mentre una domanda si fece largo nella mia mente:
- "Ma se non ero io, quello che stuzzicava Lamberto dalla finestra, allora chi??" pensai sentendo nascere una forte curiosità in me.
Uscii nel giardino e guardai la facciata del palazzo, verso l'alto ma non essendo mai stato in casa di Lamberto non sapevo quali potessero essere le sue finestre, giusto per capire chi fossero i suoi vicini. Mi arresi in fretta comunque, visto che nel palazzo non conoscevo nessuno e visto che nonostante i molti appartamenti chiusi in quanto case vacanza, un buon numero di condomini viveva li fisso tutto l'anno. La giornata passò in un lampo, visto le innumerevoli cose che avevo da fare e ...