1. Un vicino un po' troppo...intraprendente...2


    Data: 15/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked, Fonte: Annunci69

    ... alle 20 in punto Lamberto mi suonò il citofono: dopo pochi minuti eravamo in viaggio verso Nizza.
    
    - "Hai mai mangiato la cucina cambogiana?" mi chiese sorridendo
    
    - "No mai! wow"
    
    - "Allora ti porto in un posticino davvero delizioso: è di un caro amico" mi disse soddisfatto
    
    - "Beh se penso a qualcosa di delizioso, mi viene in mente una certa cosa" aggiunsi maliziosamente allungando la mano sulla sua patta, accarezzando il vistoso gonfiore che nell'immediatezza prese ad aumentare di volume.
    
    - "Cazzo, se fai cosi mi diventa duro" ansimò piano Lamberto ed io senza farmi pregare abbassai la cerniera liberando il suo uccello ormai inalberato. Mi sdraia appoggiando la testa sulla sua coscia e cominciai a lappare quel meraviglioso palo. Il cambio dell'auto era automatico per cui non gli impedivo di guidare e con molta calma cominciai a passare le mia lingua sulla sua cappella violacea e turgidissima.
    
    - "Ragazzo sei formidabile, continua"
    
    - "Tu pensa a guidare e non distrarti"
    
    Ingoivavo il suo cazzo facendo ventosa con le mie labbra, passando la lingua sul frenulo e accarezzando delicatamente le palle; sentivo la sua cappella pulsare e irrigidirsi sempre di più fino a che ad un ruggito belluino di Lamberto seguirono fiotti caldi e cremosi, che mi riempirono la bocca, svuotando per bene le grosse palle. Ingoiai tutto diligentemente, anche perchè essendo di colore blu scuro i suoi pantaloni, macchie di quel tipo sarebbero risultate troppo vistose. Mi resi ...
    ... conto che si era fermato, cosi pensando si fosse accostato mi tirai su ma con sommo stupore mi resi conto che eravamo fermi ad un semaforo, incolonnati con altre macchine. Girai il volto alla mia destra e incrociai quello del conducente la macchina a fianco: aveva gli occhi e la bocca spalancati per lo stupore mentre mi fissava attonito.
    
    - "Se non ti asciughi quel rivolo di sborra a lato della bocca, morirà d'infarto, non credi?" disse Lamberto scoppiando in una fragorosa risata ed io, portata la mano alla bocca, con indifferenza asciugai e ripulii il dito succhiandolo, cosa che fece trasalire il nostro vicino e fortunatamente fu il semaforo a toglierci da quell'imbarazzantissima situazione, diventando verde e permettendoci di partire sgommando mentre Lamberto ormai lacrimava dal ridere.
    
    Arrivammo al ristorante, un posto davvero carino, tutto in stile coloniale e con numerose fotografie alle pareti, ritraenti la nonna del proprietario, un certo Kim Lo, in Cambogia durante l'epoca coloniale inglese; arredato con gusto e soffusamente illuminato, era un posto davvero delizioso.
    
    - "A noi!" disse Lamberto alzando il calice pieno a metà di un frizzantino bianco, invitandomi al brindisi.
    
    - "Sono contento di averti incontrato anche se in modo cosi fortuito, sono sicuro che ci divertiremo molto io e te! Non sono alla ricerca di un compagno, almeno non per ora, voglio solo divertirmi e tu sei il mio ideale: ti andrebbe di frequentarci e divertirci assieme?"
    
    Risposi ...