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Michele, io e... - Capitolo 3
Data: 29/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis
... sarebbe stato meglio.” Dissi sentendo un lancinante dolore di rammarico: “Ma non volevo che lui pensasse che volevamo solo usarlo. Volevo essere sicuro che lo volesse come noi lo vogliamo.” “Sì, anch’io. Ma dovresti andare da lui. Sta facendo un pisolino in camera sua. Vi lascerò da soli.” Mi guardò negli occhi e vidi vero affetto nel suo sguardo: “Ma affrettati, perché voglio che tu ritorni presto.” “Sì, anch’io lo voglio, baby.” Dissi chinandomi verso di lui. Le nostre labbra si incontrarono in quello che probabilmente era nostro bacio più affettuoso. Sospirai profondamente mentre le nostre lingue si esploravano dolcemente l'un l'altra. Il mio uccello divenne immediatamente duro. “Ok, ora devo andare.” Dissi alla fine dopo avere interrotto il nostro bacio: “Tu entri?” “No, resterò qui fuori per un po’. Vai a divertirti.” Rispose lui con un sorriso. Gli diedi un rapido bacio e poi entrai. Trovai la porta della stanza di Cris socchiusa e l'aprii silenziosamente. La piccola lampada di fianco al letto era accesa e gettava un caldo bagliore nella stanza. Cris era addormentato girato su di un fianco, era ancora nudo e coperto solo parzialmente da un lenzuolo. Ancora una volta il mio cuore si sciolse al vedere la sua forma angelico. Dopo un momento mi girai ed andai nella mia stanza. Accesi la lampada che stava sul tavolo da trucco vittoriano. Mi sfilai dalla testa la t-shirt e lasciai cadere lentamente i pantaloncini al pavimento. Esaminai allo specchio la mia immagine nuda. I ...
... capelli biondi si erano asciugati molto disordinatamente. Afferrai la spazzola e tentai di rendere qualche cosa di presentabile la scopa che avevo in testa. Alla fine dopo aver spazzolato decisi che mi piaceva il modo che mi cadevano davanti ad un occhio. Era piuttosto carino. Poi esaminai il mio corpo. Era magro e molto tonico per tutta la bicicletta ed il nuoto che avevo fatto quell'estate. Avevo ottenuto una bella abbronzatura e sembrava veramente bronzo alla morbida luce della lampada. Dei peli castano chiaro cominciavano a germogliare intorno ai miei capezzoli ed il mio ombelico e si addensavano un po' mentre correvano giù al cespuglio di ricci scuri sul mio cazzo. Anche i peli sotto le mie braccia stavano diventando piuttosto spessi e questo mi entusiasmava veramente. Avevo ancora dei peli molto piccoli sulle palle, ma questo, decisi, non era una brutta cosa. Le palle di Michele erano molto pelose e dovevo continuamente fermarmi per togliere i peli dalla bocca quando le leccavo. Il mio cazzo era ritornato molle, ma era di almeno diciotto centimetri quando era duro e sapevo che era una misura rispettabile per uno della mia età. Poi mi esaminai la faccia. Era niente male, mi dissi. Avevo avuto poca acne ed i miei grandi occhi blu e le labbra piene erano maledettamente belli, mi dissi. Ora che mi ero convinto di non essere orrendo, decisi che era ora di andare a vedere Cris. Cominciai a tremare un po'. Era ancora addormentato quando entrai nella stanza. Decidendo che volevo ...