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Michele, io e... - Capitolo 3
Data: 29/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis
... cominciò a gemere rumorosamente ed ad accarezzarsi lentamente il membro palpitante. Mi tolsi e gli chiesi se gli piaceva quello che stavo facendo. “È la cosa più incredibile che abbia mai sentito!” Ansimò. “Vuoi che continui?” Gli chiesi sorridendogli. “Oh, sì! Oh, dio per favore, sì!” Ansimò decisamente. “Prenditi le ginocchia con le mani e tirale a te.” Si mise in posizione e immediatamente spinsi ancora dentro la lingua. Ricominciò a gemere forte e spingere verso di me mentre lo fottevo con la lingua. Dopo un paio di minuti lasciò cadere la testa sul letto seppellendola nel cuscino, come era successo a me quando Michele me l’aveva fatto quel pomeriggio. “Ooh, in questo modo potresti farmi venire!” Si lamentò. “Vuoi venire così, baby?” Dissi facendo le fusa. “Oh sì! Oh sì! Per favore, baby!” Gridò. Io cominciai a penetrarlo con la lingua con ancor maggior furia. Contemporaneamente mi girai e cominciai a carezzare il suo cazzo ben lubrificato dal suo pre sperma. Dopo qualche secondo Cris cominciò a gridando di piacere nel cuscino e sgroppare con più forza contro di me. Sentii il suo uccello diventare più duro e più caldo nella mia mano. Poi, con una grande pulsazione, cominciò a sparare fiotto dopo fiotto di sperma caldo sulla mia mano. Io continuai a leccargli il sedere finché il suo orgasmo non fu finito, quindi tirai via la mano e leccai via la sua sborra, assaporando il suo sapore salato. Quando ebbe ripreso fiato, si voltò e mi tirò a sé in un tenero bacio e cominciò a ...
... carezzare il mio cazzo ancora gonfio. Io non avevo ancora eiaculato e sentivo di essere sul punto di scoppiare. Cris stava cominciando a carezzare seriamente il mio pene quando sentimmo cigolare la porta. C’era Michele che stava guardando dentro. Probabilmente stava guardandoci da un po’ ed aveva aperto un po' la porta per vedere meglio. Non aveva voluto disturbarci. “Ehi ragazzi.” Disse un po' timidamente. “Ehi Michele.” Dicemmo noi due. “Siete stati veramente eccitanti.” Disse sinceramente mentre si menava l’uccello: “Non voglio farvi smettere, vi lascerò in pace.” “No è tutto ok!” Dissi rapidamente io: “Può entrare, non è vero Cris?” “Oh sì, entra!” Disse lui sorridendogli. Anche Michele sorrise. “Va bene!” Disse entrando e salendo sul letto. Eravamo tutti e tre in ginocchio ed immediatamente cominciammo a baciarci l'un l'altro meglio che potevamo. La lingua di Michele era alternativamente nella mia bocca e poi in quella di Cris. Cris leccava e baciava le nostre facce fra i baci di Michele e scagliava la sua lingua nella mia bocca ogniqualvolta poteva. Il suo uccello era diventato molle, ma Michele ed io ce l’avevamo molto duro e ce lo carezzavamo. Michele prese il mio cazzo dalla mia mano e cominciòo a menare insieme i nostri due uccelli, era una sensazione nuova per me e mi fece lamentare. Dopo un po' Michele si chinò in giù e cominciò a succhiare il mio cazzo. In breve Cris lo raggiunse e con le loro due calde lingue che si muovevano sul mio uccello, era difficile per ...