Ero solo un caporale
Data: 19/05/2021,
Categorie:
Etero
Autore: suve
... te lo dimostrerò -Non mi importava più niente delle conseguenze, sapevo solo che la volevo, la volevo subito. Guidai ancora fino a trovare una strada sterrata che imboccai salendo verso una collinetta sopra la statale, poco dopo vidi sulla sinistra uno spiazzo tra gli alberi, accostai e spensi il motore girandomi verso di lei.Mi guardava con un sorriso a metà tra l�ironico e l�attesa. Mi tolsi la cintura e mi accostai a lei aprendo anche la sua, l�abbracciai ancora e ancora la baciai subito corrisposto. Le mie mani vagavano sul suo corpo, sul suo seno che sentivo sodo sotto la camicetta, sulle sue cosce appena coperte dalla gonna attillata. La baciavo con voracità e l�accarezzavo, la mia lingua esplorava frenetica il suo cavo orale intrecciandosi con la sua altrettanto frenetica. Le presi una mano e la portai sulla mia patta, iniziò subito a carezzarmi, gemendo nel sentirmi duro sotto la stoffa, già pronto per lei. Ci baciammo ancora per alcuni minuti, la mia mano intanto era andata sotto la gonna, con difficoltà, e sentivo la sua pelle calda fremere sotto le mie carezze.Volevo andare oltre. Mi staccai un attimo da lei e tirai indietro totalmente il sedile. Comprese al volo e si tolse le scarpe per scavalcarmi con una gamba e sedermisi sopra, tirando su la gonna e arrotolandola sui fianchi. Di fretta mi slacciai i pantaloni e lo tirai fuori. Ora solo il tessuto delle mutandine separava i nostri sessi, e fu un attimo scostarle e entrare in lei. Era caldissima, già umida, ...
... sentivo le pareti della sua vagina stringermi l�asta come un guanto mentre la penetravo con decisione, sino in fondo. Dalla bocca le uscì un sospiro di soddisfazione, tirò indietro la testa chiudendo gli occhi e agitando le anche. Mi impadronii dei suoi seni, aprendo la camicetta, tirandoli fuori e correndo con la lingua sui capezzoli, a leccarli, succhiarli, mordicchiarli. La sentii scuotersi sopra di me e abbandonarsi. Mi stupii capendo che aveva raggiunto l�orgasmo, così, dopo pochi istanti che la penetravo. Si riprese subito, guardandomi dritto negli occhi e sorridendo ancora:- Non hai idea di come mi sia mancato questo -Riprese a muovere le anche, cavalcandomi aggrappata alle mie spalle, muovendosi velocemente, sgroppando come una cavallina ubriaca, e toccò a me arrendermi. La lunga astinenza non mi permise di resistere ancora e sentii il consueto calore che mi partiva dai lombi e mi arrivava lì, proprio lì dove ero sprofondato in lei, e godetti con la bocca sulla sua spalla, sentendo il sapore della sua pelle, e lei godette ancora, subito, insieme a me, gridando con la testa al soffitto dell�auto.Ci rilassammo per alcuni minuti, entrambi ansanti, riprendendo fiato. Il tutto era durato forse 5 minuti, in cui lei era venuta due volte e io una. Ci baciammo ancora, questa volta con dolcezza, passato il primo impulso era il momento di fare le cose in modo migliore. La feci staccare da me e tornare sul suo sedile, lo fece a malincuore, glielo leggevo in viso, ma non avevo ancora ...