Alla festa dell’amico. - Racconti Erotici

Alla festa dell’amico.

Alla festa dell’amico.

Era una serata organizzata da tempo, avevo ricevuto un invito per un cocktail da un amico che festeggiava il suo compleanno in una casa sulla spiaggia non lontano da Roma.

Il mio carattere un po' chiuso e introverso, mal si adegua ad una serata mondana, ma l’amicizia che mi lega da tanto tempo a questo mio caro amico, ma anche il rispetto che ho nei suoi confronti, mi hanno spinto ad accettare nonostante la mia stanchezza in relazione ad un impegno di lavoro della notte precedente.

Il mio amico mi aveva confessato che da poco tempo aveva ricevuto una prestigiosa gratificazione sul lavoro: era stato promosso. Era entrato nel consiglio di amministrazione dell’azienda dove lavora da molto tempo. Un evento eccezionale visto il paese dove tutti viviamo e lavoriamo, dove avanzano solo i raccomandati ed i figli di persone importanti. Lui ce l’aveva fatta senza aiuti, se non quello che tutti gli riconoscevano da tempo, un’intelligenza ed una vivacità strategica fuori del normale, difficile da trovare in uno interno staff al completo. Insomma signori miei un vero genio.

Mi sono preparato con l’idea di onorare l’ospite, portargli un bel regalo che avevo acquistato in un negozio del centro, consapevole di avere scarse risorse di energia vista la lunga e noiosa notte passata al lavoro.

Il mio amico ospite, consapevole del mio sforzo per essere presente mi ha anche invitato a rimanere la notte dedicandomi una stanza nella villa, in modo da potermi ...

... ritirare a dormire senza affrontare il viaggio di ritorno, pericoloso per me, vista la mia stanchezza, dandomi quindi anche la possibilità di non dover essere costretto a controllarmi sui drink ed il vino.

Sono una persona, e questo è pensiero di tutti quelli che mi conoscono, responsabile, che qualora fosse previsto di dover essere il “driver” dell’equipaggio, si astiene completamente dall’alcool. Si sono affidabile, responsabile, timido, chiuso, insomma un vero vecchio dentro.

Ho preso la mia macchina dal box sotto casa e mi sono avviato verso il mare a nord di Roma. Lungo il tragitto mi sono fermato a prendere un’amica anch’essa invitata dal mio amico Michele.

Eddy la nostra amica, puntuale è scesa con bell’abito di colore verde acceso, un tubino molto aderente che con un gilet nero di maglia molto leggero che copriva le spalle. un abito semplice che faceva onore a quel corpo giovane e generoso.

Un profumo leggero, deciso ma molto discreto ha inondato l’abitacolo mentre è entrata. dopo i convenevoli di rito, ci siamo avviati per prendere la via Aurelia che ci avrebbe portato a Santa Severa, il nostro obiettivo finale.

Durante il breve percorso ho ricevuto da Eddy notizie ed indiscrezioni su alcuni invitati, su quello che facessero, sul lavoro che svolgevano, sui compagni delle relative ragazze, ma anche sulle loro abitudini e costumi. insomma un vero e proprio agente investigativo, una personcina riservata questa Eddy, sapeva tutto di tutti, ma aveva evitato di ...