Gabinetti pubblici
Data: 23/05/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: marcosexy222, Fonte: Annunci69
... punto, prese a fottermi selvaggiamente, dandomi un po’ fastidio con i suoi affondi veloci, per cui ricominciai a gemere forte.
“Tappagli la bocca, Val… - ansimò Tony – prima che lo sentano fino in strada!”
Allora, mentre Robby si sollevava un poco, restandomi però sempre a cavalcioni sul collo, Val mi si inginocchiò davanti, mi prese per il mento, mi alzò la testa e mi rificcò in bocca il suo cazzo pastoso.
“Facciamo a chi sborra prima, dai!”, disse all'altro, prendendo a zangolarmi la gola.
Ma Tony era ormai allo stremo e con uno sguaiolio cominciò a tremare violentemente, mentre il suo pistone mi scaricava litri di sborra nell'intestino.
Come rispondendo ad un segnale, Robby scattò in piedi.
“Fallo con me!”, disse eccitato a Val e afferrò Tony per le spalle, tirandolo indietro e sfilandomelo dal culo.
Immediatamente, si inginocchiò al suo posto e mi piantò il suo nerchione nel buco ancora spalancato. I due ci si misero d’impegno, sotto gli occhi divertiti di Tony. Poi, tutto d’un tratto, Val cominciò a tremare.
“Oh… ci sono… - mormorò – stavolta vinco io…”
“Scordatelo… - rispose Robby con voce smorzata – Ecco… ecco…”
“Dai, cazzo! Riempitelo di sborra davanti e dietro!”, li incitò Tony.
Ma non ce ne fu bisogno: dopo qualche secondo di forsennato stantuffamento, entrambi crollarono e sborrarono pressoché nel medesimo momento. Sentii il cazzo di Robby pulsarmi nel profondo del culo, dandomi una fitta languorosa di piacere ad ogni suo scatto; ...
... la cappella spugnosa di Val, invece, mi si postò fra le labbra e mi scaricò sulla lingua un buon litrozzo di spurgo caldo.
Era dolciastro e lo gustai anche volentieri: se non altro mi tolse dalla bocca il sapore orripilante dei loro cazzi sporchi. Una volta finito, si rialzarono in piedi, mentre io rimanevo immobile a quattro zampe. D’un tratto, mi sentii slargare le chiappe.
“Guardate come gliel'abbiamo ridotto ‘sto buco schifoso!”, sentii Robby ghignare.
Stettero a guardare il mio orifizio dolorante, da cui fuoriusciva un filo di seme, senza che lo sfintere indolenzito riuscisse a fermarlo.
“Sta cagando sborra! – ghignò malignamente Tony – Aspetta, tienilo così.”
E subito dopo mi sentii lavare l’orifizio lordato da un getto caldo… Poi qualcuno mi puntò il piede sul fianco e mi diede una spinta, rovesciandomi a terra. Aprii gli occhi: i tre mi stavano attorno con un ghigno diabolico sulla faccia e i cazzi semiduri puntati su di me, mentre Tony continuava a pisciarmi sul pube e sulle palle.
Un istante dopo, quasi al rallentatore, vidi un secondo getto giallastro scaturire dal cazzo di Val e dirigersi verso la mia faccia. Feci appena in tempo a chiudere gli occhi, prima che mi raggiungesse, insistendo in particolare sulle labbra, attraverso le quali qualche goccia riuscì a colare, per quanto serrate le tenessi.
E poi i getti furono tre e mi lavarono copiosamente dalla testa ai piedi.
“Ah! – sentii la voce di Tony – Dopo una sborrata, non c’è niente di ...