La nuova collaboratrice - Racconti Erotici

La nuova collaboratrice

... quelle spettacolari tette libere davanti ai miei occhi, le mie mani le avvolgono subito e comincio a massaggiarle, a stuzzicare quei bei capezzoli, mentre le nostre lingue continuano ad attorcigliarsi a vicenda. Dopo alcuni minuti nei quali i baci erano sempre più intensi e le mie mani che ormai conoscevano ogni centimetro delle sue tette le dico di girarsi.Le comincio a leccare la schiena, dall’alto verso il basso, la sento fremere, mentre con le mani le tolgo la gonna e la lascio cadere a terra, quindi mi rialzo, le bacio il collo e glielo lecco tutto, mentre una mano le continua a massaggiare il seno e l’altra scende fino alle sue mutandine e le comincia a massaggiare la fica da sopra la mutanda che trovo già umida, così le sussurro all’orecchio: “Che femmina che sei! Sei già tutta eccitata e anche a me stai facendo morire dalla voglia! Sei una gran porca!”Mentre parlo la continuo a toccare, il mio cazzo è ormai diventato di pietra e si appoggia al suo culo, le sue mutande sono sempre più bagnate, quindi decido di toglierle, la faccio girare nuovamente, ormai è tutta nuda davanti a me, la faccio sedere sulla scrivania, le allargo le gambe e ne prendo una tra le mani, comincio ad accarezzarla partendo dalla caviglia, salendo al ginocchio e quindi alla coscia, a quel punto oltre alle mie mani che continuano ad accarezzare comincio a leccarla, salgo sempre di più e arrivo all’inguine, sento l’odore dei suoi umori, che bell’odore, poi anziché arrivare alla sua fica allungo ...

... il desiderio passando all’altra gamba, dopo aver leccato per bene anche l’altra coscia finalmente arrivo alla sua fica, comincio a leccare il clitoride e subito sento il suo piacere aumentare, comincia ad ansimare, si bagna sempre di più, poi scendo con la lingua e arrivo dentro la sua fica, a quel punto mi prende la testa e la spinge verso dentro, sono schiacciato nella sua fica, i suoi umori mi bagnano e la mia lingua si continua a muovere al suo interno, dopo un po’ mi lascia la testa ma io non smetto di leccarla, ormai è un fiume in piena, gocciola a non finire e il suo ansimare è un continuo, manca ormai davvero poco e infatti mi viene in faccia! Che dolce che è! Mi piace tanto!A quel punto mi fa allontanare, si mette ai miei piedi, mi sbottona i pantaloni e mi spoglia, da subito mi lascia senza pantaloni e slip, il mio cazzo si presenta eretto e pulsante, infatti ero eccitatissimo, e le dico: “Continuami a dimostrare quanto sei femmina! Quanto sei porca! E quanto vuoi il mio cazzo!”.Prende il mio cazzo tra le tue mani, lo scappella per bene e comincia a leccare la cappella, gli gira intorno con la lingua, lecca per bene la punta e mi dice: “Ora mi prendo cura del tuo cazzo! Mi fai sentire molto femmina! Hai risvegliato le mie voglie più nascoste!”Così dicendo mi comincia a succhiare la punta, poi lo mette sempre più in bocca fino a farlo scomparire del tutto e poi nuovamente a leccare la punta, sembra assatanata, una gran succhiatrice di cazzi, mi sta facendo morire, il ...