Il giorno delle due fighe
Data: 27/05/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: amanteirpino, Fonte: Annunci69
... di me che aveva smesso di vedere me o rispondere ai miei messaggi, ma che mi aveva tenuto lontano solo per tutelarmi, perché non voleva che io entrassi nella sua storia che a quanto pare non era chiusa.
Lei parlava e parlava ma io pensavo solo che era una gran troia e che la storia non era chiusa perché fondamentalmente lei era una che non sapeva tenere le gambe chiuse. Ma invece di esternare rimasi ad ascoltarla, finché non ne potendo più le dissi che non doveva farsi problemi, per me andava bene così, che io mi ero divertito, c'eravamo fatti delle belle scopate come lei aveva voluto e che ora non pretendevo altro.
Al sentirsi dire che lei mi aveva cercato solo per farsi una scopata, come tutte le donne se la prese, già. perché le donne le scopate se le possono pure fare ma non sia mai a fargli notare quante lussuriose sono...la parte dei porci la devono sempre fare gli uomini...e così disse che io le piacevo altrimenti non ci sarebbe stata con me e che se era solo una scopata quello che voleva, di certo non veniva a scusarsi o tentava di tenermi fuori dalla sua storia per salvaguardarmi.
Feci finta di esser d'accordo con lei e di essere comprensivo e la rasserenai, d'altronde non me ne fregava più di tanto di lei, ora che avevo Adele tra le mani ed anzi era meglio chiuderla così. La mia finta comprensione però arrivò ben oltre questo perché lei si sentì talmente compresa che con voce spezzata mi disse "ecco, lo vedi che tu mi capisci, per questo mi piaceva stare ...
... con te, mi abbracci?" la abbraccia ma in maniera abbastanza fredda e distaccata, tanto che lei disse " questo non è un abbraccio vero, di quello che tu mi hai fatto sentire altre volte" e dicendo queste parole mi strinse a se forte, stette così qualche minuto e poi mi diede un bacio sul collo.
Io la ripresi per il gesto che mi parve inopportuno ma lei disse che era un bacio innocente e ci rimase anche male dicendo che io non potevo nemmeno lontanamente immaginare quanto lei mi avesse desiderato in quelle settimane passate; io ero stronzo abbastanza da non cadere subito ed infatti le risposi che forse si sbagliava e che aveva desiderato Paolo e non me. Lei ribadì che aveva pensato a me, al mio odore, alle mie mani, alla doccia fatta insieme aggiungendo anche che questi pensieri la sera non la facevano nemmeno dormire.E dicendo questo prese a muovere le mani sulla schiena, a stringermi più forte ed anche a baciarmi il collo con insistenza. Ero rigido ma mi si stava irrigidendo anche il cazzo e così quando proferì le parole "ti prego, non rifiutarmi, non potrei sopportarlo" non dissi nulla ma cominciai a strusciarmi su di lei.
Appena feci questo lei mi infilò una mano sul petto da sotto la maglia ed in meno di trenta secondi passò dal petto ai pantaloni, massaggiandomi prima esternamente e poi sbottonandomi la cerniera e infilandomi la sua mano nuda direttamente sul cazzo e stringendolo forte disse "mamma che bello!"ed io dissi "è arrabbiato, perché lo hai abbandonato". e ...